Progettiamo per Angri: “l’attacco ai dirigenti comunali è strumentale”

Nel mirino, finisce sopratutto il capo settore “Lavori Pubblici, Patrimonio e Ambiente” e la relativa questione ai beni confiscati. A difendere l’operato è il gruppo “Progettiamo per Angri”

Angri. Il gruppo
Angri. Il gruppo "Progettiamo"

Progettiamo per Angri: “l’attacco ai dirigenti comunali è strumentale”

Stallo amministrativo. Una parte della maggioranza punta il dito contro alcuni dirigenti delle UOC. Nel mirino, in particolare, finisce sopratutto il capo settore “Lavori Pubblici, Patrimonio e Ambiente” e la relativa questione ai beni confiscati. A difendere l’operato del dirigente, finito sotto “processo”, è il gruppo consiliare di opposizione “Progettiamo per Angri”.

Un pretesto ingiustificabile

“Le dichiarazioni di alcuni esponenti di maggioranza riportate dagli organi di stampa, circa il riutilizzo di beni confiscati alla camorra, sono a dir poco imbarazzanti per il Sindaco e l’intera maggioranza visto che la pubblicazione degli atti di gara, per il loro affidamento, è avvenuta a un mese dall’approvazione da parte della giunta delle relative linee guida, senza le quali il responsabile del settore patrimonio non avrebbe mai potuto procedere. Imbarazzante è il modo con cui si nega l’evidenza, l’incapacità di dettare linee programmatiche di governo, sottolineando in maniera “strumentale” obiettivi non raggiungibili in tempi così brevi per un responsabile di settore che, nel caso, è coadiuvato da soli 6 dipendenti che devono fare fronte al fabbisogno di vari settori quali, appunto, i lavori pubblici, l’ambiente, il patrimonio e il cimitero. Come può tale forza lavoro così esigua, di cui due in forza part – time, fare fronte a tutte le note criticità?” affermano D’Auria, Ferrara e D’Antonio.

Carenza di personale e stallo amministrativo

Il problema maggiore, è stato certamente creato in precedenza dalla stessa maggioranza, relativo al fabbisogno del personale. Errori di valutazione risalenti al primo mandato Ferraioli hanno penalizzato in maniera determinante la dotazione della pianta organica comunale. “Il paradosso di tutta questa vicenda trova il suo culmine nella carenza di organico, a oggi, infatti, l’ente conta circa la metà dei dipendenti previsti e ogni settore registra forti ritardi nell’erogazione dei servizi al cittadino. Il rinnovo solo rinnovo di una carta d’identità richiede tempi di attesa fino a un mese. Stallo anche all’ufficio urbanistico, dove i tempi di attesa per il rilascio di un permesso a costruire, avviene anche dopo due anni e mezzo con centinaia di pratiche in attesa di risposta e il rischio per molti concittadini di perdere gli incentivi previsti da eco bonus e sisma bonus in caso di abbattimento e ricostruzione. Mesi di ritardo anche nell’erogazione di servizi a domanda individuale come trasporto e mensa scolastica, all’erogazione dei buoni libri, ai contributi fitti. Attualmente l’ufficio tributi ha in corso di accertamento i residui attivi di 5 anni fa. Da non tralasciare la precaria situazione vissuta dal comando di Polizia Locale in sott’organico da alcuni anni. Il comune rasenta una situazione amministrativa gestionale drammatica e intanto qualche amministratore ci tiene a sbattere sui giornali qualche difficoltà di un funzionario in segno di vittoria. È una “vittoria di Pirro”, l’amministrazione piuttosto si dia da fare concretamente reclutando risorse umane idonee destinate agli uffici con mansioni strategiche per la corretta funzionalità dell’ente. Ci vuole competenza” concludono i consiglieri D’Auria, Ferrara e D’Antonio.
RePol

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