Scafati. Urbanistica: “Pratiche azzerate in cento giorni”. Salvati presenta il nuovo dirigente

In convenzione con il Comune di San Cipriano Picentino, Di Gregorio è un esperto urbanista, e guiderà il settore scafatese per 23 ore settimanali.

Cento giorni per azzerare ogni pratica in sospeso, e ripartire con il rilancio urbanistico della città. Vola alto Cristoforo Salvati, dopo aver portato a Palazzo Mayer il nuovo dirigente del settore Urbanistica, l’architetto Lucido Di Gregorio. In convenzione con il Comune di San Cipriano Picentino, Di Gregorio è un esperto urbanista, e guiderà il settore scafatese per 23 ore settimanali. Arrivato meno di un mese fa, sia il primo cittadino che i presenti alla conferenza stampa di ieri mattina, lo hanno definito una “Ferrari”, a sottolineare la sua determinazione nel risollevare un settore strategico per lo sviluppo della città. Il suo impegno è di evadere le oltre 2 mila pratiche di condono e i circa cento permessi a costruire giacenti in un ufficio oramai in stallo. Di Gregorio mostra di avere un’idea chiara di ciò che intende fare a Scafati. Si parte dall’informatizzazione dell’ufficio, tramite l’acquisto di nuovi computer. “Gli attuali sono talmente vecchi che non possono neanche essere aggiornati. Sarà possibile inviare pratiche da remoto in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora. In questo modo le pratiche saranno già pre istruite”. Una scelta che apre le porte al secondo obiettivo: la velocità nelle procedure. Il neo dirigente, autore anche di un volume sul tema a lui caro, punta a rispettare i termini di legge dei 60 giorni. “Io mi assumo l’impegno di dare risposte nei tempi previsti, i cittadini di evitare abusi edilizi”. Velocità nelle procedure e pratiche trasparenti, perché “l’avviso di garanzia è dietro l’angolo – aggiunge, e in nome della trasparenza – creeremo condizioni oggettive uniche per tutti i cittadini, attraverso lo strumento dei regolamenti, per abbattere la discrezionalità degli uffici ed evitare errori. Più regolamenti ci sono, massima sarà la trasparenza”. Saranno adeguati gli indici Istat per gli oneri, considerando anche la digitalizzazione delle pratiche e dell’archivio. Oltre l’acquisto dei pc Di Gregorio prevede anche la stipula di una convenzione con 5-6 studi privati ed infine il jolly: la stesura del Puc, redatto in house. Per il professionista di Capaccio non sarebbe il primo strumento realizzato. “Conserverò la delega all’Urbanistica fino alla fine del mandato – sottolinea Salvati – perché la ritengo una sfida personale”. Nel breve periodo saranno avviate consultazioni con il tessuto sociale e imprenditoriale della città, per avere un indirizzo da cui partire. Lucido De Gregorio la chiama “rigenerazione urbana”, fondamentale per dare nuovo impulso alla città, vedendo incontro a quelle che sono le richieste di cittadini, imprese, artigiani e commercianti. Per quest’ultima categoria si punterà sull’utilizzo dei dehors. Ma neanche tenere in piedi vecchi e inutili manufatti rientra nelle prerogative dell’amministrazione. “Ho trovato un ambiente familiare, un territorio importante e per me anche uno stimolo professionale”, chiosa De Gregorio.

Adriano Falanga