Al via (martedì 16 novembre) presso il bistrot-pizzeria Varnelli di Pompei la presentazione del logo di comunicazione “Pizza Pride” con i colori dell’arcobaleno che simboleggiano pace ed amicizia, compresi i valori etici di inclusione sociale tra le priorità nelle scelte economiche che nella ristorazione si apprezzano dal gusto del cibo che, lo ha spiegato Marco Contursi portavoce di slow food, “dev’essere buono, pulito e giusto”. Un vero e proprio miracolo della vita che parte dal palato. “Fate del bene per cucinare il buono” potrebbe essere il motto di sintesi dell’iniziativa. A cura dell’egregio Umile Coppola la presentazione del giovane imprenditore Francesco Varnelli, direttore dell’omonimo bistrot-pizzeria e dell’inserimento nel “menù Pizza Pride” della Margherita con pomodoro San Marzano DOP e la mozzarella di bufala Terre di Don Peppe Diana (azienda che entra nel circuito di cooperative fornitrici di Materie prime). L’evento mediatico ha previsto la degustazione di 3 specialità di Pizza Pride: Pizza Condividere, Pizza Amare e Pizza Credere, accompagnate da vino Asprinio e cocktails. Iniziativa che valorizza sapori e profumi creati da un lavoro che non ha confini e da una natura che ninnha veleni. Umile Coppola (mattatore della serata) ha elogiato l’impegno e la serietà di Varnelli nella ristorazione slow food, artefice (con le sue maestranze) del Trittico Pizza Pride che esalta il valore dei prodotti della Cooperativa sociale R-Accogliamo di Campagna (olio allo Zafferano e spezie varie), la Cooperativa Stalker di Eboli (pesto di pomodori secchi, cipolla di Montoro, pomodorino giallo e datterino), La cooperativa Vitematta produttrice di vino Asprinio e la mozzarella di bufala dop dell’Azienda Terre di don Peppe Diana. L’esperienza nella preparazione della pizza napoletana fa parte di in un menù dal target giovanile incentrato sulla pizza napoletana, dal cornicione alveolato e fragrante che al gusto si presenta saporita e leggera grazie all’impasto di farine con germe di grano. Il progetto “Pizza Pride” nasce dalla decisione del giovane food advisor Francesco Varnelli (manager del ristorante dell’hotel del Sole di Pompei) di creare un laboratorio specializzato nella preparazione della pizza napoletana guarnita da prodotti biologici di cooperative agricole sociali che si sono valorizzate nel “Pizza Pride” con tre specialità di pizza dall’alto valore etico e sociale e la combinazione di materie prime biologiche e saporite. L’iniziativa nasce dall’integrazione di Varnelli nella rete etica di cooperative sociali della Campania con una proposta di 3 pizze e il coinvolgimento di 4 entità sociali : Stalker di Eboli, R-Accogliamo di Campagna d Eureka Onlus di San Cipriano di Aversa e Terre di don Peppe Diana. La comunicazione del “Pizza Pride” prevede un menù di alto valore etico, culturale e sociale abbinato alla garanzia di qualità delle materie prime. Su questa base il giovane imprenditore pompeiano ha avviato collaborazioni con cooperative sociali che producono fior di latte, pomodorino giallo, datterino rosso, cipolla di Montoro, salsiccia di maiale “nero” casertano, olio allo Zafferano, basilico fresco, trancio di tonno fresco, pesto di pomodori secchi, olive nere, Basilico, di Rotondella Campagna. L’incontro di martedì 16 ha messo a confronto il contributo creativo di importanti stakeholders a sostegno del progetto. La maggior parte delle cooperative ed aziende coinvolte sono legate ai GIT di Banca Etica che ha finanziato alcune di esse ed era presente al convegno col suo direttore area sud, Giuseppe Sottile, Daniela Freda, vice responsabile ufficio relazioni associative e Anna Letizia del Git Napoli. Pizza Pride va oltre lo sposalizio con le cooperative sociali produttrici di cibo di alta qualità, integrandosi a pieno titolo nel comparto culturale e turistico rappresentato egregiamente da Michelangelo Lurgi, presidente di rete destinazione Sud, tra le principali organizzazioni di promozione turistica e di Domenico Maria Corrado, creativo imprenditore del turismo culturale e della Borsa Internazionale del turismo scolastico. L’importanza del convegno gastronomico Pizza Pride ha avuto il merito di avvicinare settori culturali e del tempo libero, tra loro complementari, con la proposta di incrociare i reciproci flussi. La partecipazione del presidente della commissione cultura della camera dei Deputati Luigi Gallo (M5S) vicino al mondo del sociale ha rappresentato un contributo istituzionale di grande valore al progetto che offre nuovi spunti creativi. Presente anche il mondo dello spettacolo con l’attore comico Angelo Di Gennaro. Ora parte la terza (ed operativa) fase del progetto, volto alla comunicazione e promozione di prodotto allo scopo di dare corpo e sostanza al percorso virtuoso a del comparto di società civile impegnato concretamente nell’offrire una chance alle persone svantaggiate. In conclusione scegliere al ristorante Varnelli dal menù Pizza Pride rappresenta un atto di solidarietà che si riflette in un regalo a se stessi di degustazione di una pizza di altissima qualità (per la provenienza e la lavorazione e il giusto delle materie prime). In più è anche leggerissima e l’ideale anche per chi segue regimi alimentari speciali.
- Salerno
- Agro
- Napoli
- Area Vesuvio
- Economia
- Commercio
- Campania
- Attualità
- Pompei
- Territorio
- Ambiente
- Fatti e Persone
- Cultura
- Alimentazione
- Salute e Benessere
- Turismo
- Spettacolo