Pompei. Il Santuario in prima linea per i profughi dell’Ucraina
Pompei. Le Opere di Carità del Santuario disponibili all’accoglienza dei rifugiati ucraini grazie a una catena di solidarietà che raccoglie e spedisce beni di prima necessità
In queste ore, nelle Opere di Carità del Santuario di Pompei sono state accolte
alcune donne ucraine con i loro figli. In parte, sono state ospitate nel Centro per il
Bambino e la Famiglia “Giovanni Paolo II”, mentre altre sono state ospitate a Casa
Emanuel, nel Centro Beata Vergine del Rosario.
Sempre pronto ad accogliere chi è nel bisogno, il Tempio mariano, Tempio di fede
e di carità è in prima linea nel mettere a disposizione la propria disponibilità e ospitalità a favore dei rifugiati ucraini.
Le Opere di Carità del Santuario fondate dal Beato Bartolo Longo sono da sempre un
rifugio sicuro, un luogo pieno di amore e di attenzioni per chi è meno fortunato.
Accogliere bambini e profughi ucraini è una scelta impegnativa che anche molte
famiglie a Pompei si sono dette disponibili a mettere in atto. Il Santuario mariano, in collaborazione con la Caritas diocesana, guidata dal diacono Vincenzo Passarelli e i responsabili delle altre Opere sta diffondendo informazioni utili per gestire la solidarietà espressa dal territorio.
Per chi volesse accogliere profughi di guerra è stato pubblicato un form su www.progettofamigliaformazione.it/accoglienza-ucraini o contattare la Caritas Diocesana di Pompei scrivendo a info@caritaspompei.it, oppure recarsi al Centro di ascolto, presso il Centro Bartolo Longo in Via Sacra 39, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12. Infine, è possibile contattare don Ihor Stus, Cappellano della Comunità greco-cattolica ucraina di Pompei al numero +39 3891480774.
Si può aiutare donando beni di prima necessità e medicinali.
Fin dai primi giorni di conflitto, il Santuario ha attivato una raccolta di farmaci e parafarmaci, abbigliamento, prodotti alimentari a lunga scadenza, prodotti per l’igiene personale e materiale da campo come torce, pile, sacchi a pelo, coperte. Per chi volesse contribuire, alla raccolta basta recarsi presso la Sala “Aurelio Signora” del Santuario (accesso da via Roma, accanto alla farmacia), dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20.