Pompei. Zutrieghel alla BITUS A Pompei siamo sotto i riflettori
“Al Parco Archeologico di Pompei siamo sempre sotto i riflettori”. Ha argomentato il direttore generale, Gabriel Zutrieghel, nell’intervento d’inaugurazione dei 3 giorni della Borsa Internazionale del turismo scolastico e della didattica fuori della classe. Il padiglione della fiera é stato montato sul versante pompeiano del fondo annesso all’ex Polverificio di Scafati. Zutrieghel ha riferito su uno scambio di battute col senatore Alfonso Andria, intercorso nel periodo in cui dirigeva il Parco Archeologico di Paestum. “Allora gli avevo fatto notare che Paestum era sempre in secondo piano, sui giornali, rispetto a Napoli e Pompei” Ha ricordato Zuchtrieghel – Dovete essere contenti di essere almeno citati – fu la replica di Andria”. “Ora, al contrario, ci troviamo sempre sotto i riflettori – Ha proseguito il giovane archeologo che sta proseguendo nelle iniziative di valorizzazione del Parco Archeologico Vesuviano dopo il grandioso intervento di restauro e manutenzione avviato dal suo predecessore, Massimo Osanna, col GPP – ogni piccola cosa che succede a Pompei viene discussa e commentata – ha proseguito Zuchtrieghel – e da parte nostra sentiamo una grande responsabilità insieme all’opportunità di mettere al centro della comunicazione le nuove tematiche e gli spunti che derivano dalla nostra attività, che attualmente è incentrata sulla manutenzione e valorizzazione di quelli che noi non definiamo come prima più siti minori, ma li definiamo periferici rispetto a Pompei, in quanto parimenti interessanti nella loro specificità. Il riferimento del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei è alla ville e al Museo di Stabia, all’Antiquarium e la villa rustica di Boscoreale, le ville di Oplonti, il Parco didattico di Longola e il Castello di Lettere. “Si tratta di luoghi che hanno fatto la storia del territorio e senza la loro conoscenza la storia di Pompei rimane incompleta e sospesa nel nulla perché per capirla bene bisogna inquadrarla nel contesto ambientale e paesaggistico e delle vicende umane di cui è stata parte”. Ha spiegato il direttore del Parco Archeologico di Pompei che ha accennato all’interpretazione dei dati statistici delle visite turistiche di un “sito archeologico mondiale come Pompei” dove è stata registrata la conferma che il 50% sono di origine straniera, inoltre molti i visitatori tornano almeno una seconda volta a visitare gli scavi di Pompei. “Nonostante la positività di queste analisi dobbiamo continuare il nostro dialogo col territorio”. Ha spiegato Gabriel Zuchtrieghel, anticipando l’iniziativa teatrale “Sogno di Volare” che vedrà protagonisti giovani del territorio in alcune rappresentazioni che avranno luogo nel mese di maggio nel Teatro Grande di Pompei.