Angri. Consiglio comunale, accesa discussione su tributi, debiti e ZTL
Seduta fiume per l’assise cittadina ormai aperta al pubblico sotto la vigile presidenza di Massimo Sorrentino. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto della Gestione dell’esercizio 2021 e l’approvazione del bilancio consolidato servizio 2020. Le cifre al vaglio dell’assise cittadina evidenziano uno stato di cassa attivo, nonostante ci siano 18 milioni d’indebitamento e un disavanzo “tecnico” di 3 milioni di euro. Fatti i dovuti conti risulta che i residui attivi da recuperare ammontino a circa 36 milioni di euro e con un avanzo amministrativo di 42 milioni di euro.
Il fallimento dell’internalizzazione dei tributi
Il gruppo consiliare di opposizione “Progettiamo per Angri” per l’occasione rappresentato in aula da D’Auria e Ferrara, ha evidenziato anche il fallimento dell’internalizzazione dei tributi che hanno portato all’aumento dei crediti residui incidendo negativamente sulla mancata programmazione della spesa per gli interventi sui servizi minimi essenziali alla cittadinanza. Fatti i conti l’ente non incassa circa il 40% della TARI il tributo sui rifiuti. Proprio mediante questo tributo il comune sostiene la sua azienda speciale Angri Eco Servizi alla quale anticipa annualmente circa 2 milioni di euro per i servizi erogati. Da conti approssimativi sarebbero 22 i milioni di crediti residui accumulati con la TARI e non riscossi.
Il debito fuori bilancio

In consiglio comunale anche il riconoscimento di un debito fiori bilancio di circa 250mila euro a integrazione di una parcella complessiva di 400mila euro, per una vecchia difesa a giudizio, richiesta dal difensore dell’allora sindaco Umberto Postiglione e del ex dirigente dell’UOC Promozione, Sviluppo e Gestione territoriale.
Anche in questo caso il gruppo consiliare “Progettiamo per Angri” ha chiesto approfondimenti al sindaco sulle modalità del debito.
Lo stesso Ferraioli ha avanzato dubbi riservandosi ulteriori approfondimenti sulla questione, magari per individuare precise responsabilità, anche interne, sulla costituzione di tale debito, che inciderà non poco sulle già esigue casse comunali e sulla programmazione finanziaria per l’erogazione dei servizi minimi essenziali alla cittadinanza. Il debito comunque è stato riconosciuto.
LA ZTL
In discussione anche l’approvazione della Ztl e del regolamento di Polizia Locale. Il provvedimento sulla Ztl è stato approvato con l’astensione del gruppo Milo ed è stato anche un ulteriore momento di chiarimento chiesto dal gruppo consiliare “Progettiamo per Angri” che ha evidenziato le recenti disposizioni prefettizie per la sostanziale limitazione delle attività della movida in via di Mezzo. Il sindaco Ferraioli ha ribadito che non adotterà alcuna misura restrittiva per il momento, rinviando a ulteriori confronti soluzioni alternative.

L’addio di Mauri ai DEM
Infine per la cronaca, l’assente ex sindaco Pasquale Mauri, ha comunicato, tramite una lettera, l’adesione alla civica a lui intestata lasciando il gruppo PD anche conseguenza della scelta fatta dal consigliere comunale Domenico D’Auria di aderire al nuovo gruppo politico “Progettiamo per Angri”.
Luciano Verdoliva