Radio Amore. Costi dell’energia alle stelle, depotenziati gli impianti di trasmissione radiofonica.

"A seguito dei continui aumenti dell’energia elettrica, abbiamo deciso di ridimensionare l’erogazione di tutti gli impianti di Radio Amore".

Radio Amore. Costi dell’energia alle stelle, depotenziati gli impianti di trasmissione radiofonica.

Ferita sanguinante

Oramai è una ferita che sta sanguinando e che non si cicatrizzerà facilmente.
Dopo l’annuncio di Francesco Franzese, amministratore delegato della “Fiammante”, l’industria di conserve alimentari con sede a Buccino, in merito all’esorbitante aumento della bolletta del gas, per i consumi a confronto in un anno, arriva la comunicazione attraverso la pagina social di radio Amore del deponteziamento degli impianti di trasmissione.

Un’identità importante del territorio

Ricordiamo che Radio Amore è un’emittente partenopea che si ascolta anche a Messina e Catania.
Trasmette interviste e concerti realizzati in Campania, nonché dibattiti e trasmissioni, dove c’è la possibilità per i radioascoltatori di interagire con gli ospiti in studio. Oltre a Radio Amore Campania, fa parte del gruppo Amore anche Radio Amore Napoli.

Il messaggio lanciato dall’ editore Daniele  Ivan Romano:

“A seguito dei continui aumenti dell’energia elettrica, considerando che nulla è stato fatto da inizio speculazione – perché tale va considerata – abbiamo deciso di ridimensionare l’erogazione di tutti gli impianti in capo alle emittenti Radio Amore Campania e Radio Amore Napoli.

La decisione, dolorosa ma necessaria, ci consentirà di proseguire nelle attività senza – al momento – considerare alternative decisamente più drastiche.
Potrebbero verificarsi, conseguentemente, perdite di segnale in FM.
Questo anche per evitare ulteriori rincari della pubblicità radiofonica che già “normalmente” fatichiamo a vendere, dato che è il primo investimento che spesso viene sforbiciato dalle Aziende, altrettanto in crisi.

Chiediamo a Voi ascoltatori, nell’eventualità, di sfruttare il sistema DAB+ , l’unica soluzione alternativa, e sostenibile, che oggi più che mai viene incontro alle emittenti radiofoniche locali.

Anche qui restiamo in attesa di una importante presa di posizione (e coscienza) da parte del Ministero dello Sviluppo Economico

Ringraziando sempre tutta la classe politica, da sinistra a destra (…) per quanto NON stanno facendo nei confronti dell’emittenza radiotelevisiva”.

Continua dunque, in un periodo già molto complicato,  la difficoltà delle imprese ad andare avanti  per i continui aumenti del costo dell’energia e dei servizi, mentre la politica è proiettata esclusivamente al voto di settembre tra tira e molla, accuse reciproche, coalizioni fatte e disfatte dalla sera alla mattina. Un balletto di cui i cittadini sono ormai stanchi. Da tutti, infatti questa tornata elettorale viene vista solo come una corsa al cambio delle poltrone che non porterà a niente di concreto per aiutare e sostenere cittadini e imprese ormai con l’acqua alla gola.

 

Aldo Severino