Voto di bilancio
Come era prevedibile, le elezioni politiche del 25 settembre piombano a gamba tesa sul voto al bilancio di previsione di martedi sera. E’ soprattutto Fratelli D’Italia (Fdi) a venire incontro allo zoppicante Cristoforo Salvati, e il motivo è pressoché unico: non è possibile andare al voto, con Fdi dato favorito, con una importante amministrazione comunale sciolta per debacle del suo primo cittadino. La ricaduta sull’immagine, e soprattutto sul voto, sarebbe di forte impatto.
Pressing su Anna Conte
Da qui il pressing su Anna Conte, eletta con Fdi grazie all’accoppiata con Alfonso Di Massa e la “benedizione” di Corrado Scarlato. La Conte era passata all’opposizione nel momento in cui si staccò dai dissidenti Paolo Attianese e Antonella Vaccaro, quando i due si astennero dalla sfiducia al primo cittadino, al contrario di lei, che votò a favore.
Tessere la tela dell’accordo
Il partito ha chiesto a Di Massa, attualmente assessore al Commercio, di tessera la tela dell’accordo per il tredicesimo voto utile all’approvazione del bilancio. Contatti anche con la famiglia Scarlato. Se è vero che l’imprenditore Corrado è politicamente distante dalla sorella Elena, è vero anche che quest’ultima è candidata in posizione pressochè blindata al Senato, in lista Fdi.
Supporto a Salvati
In virtù di tale probabile elezione a Palazzo Madama, il partito di Giorgia Meloni ha chiesto fermamente di intervenire in supporto di Salvati, oramai in un vicolo cieco dopo i ripetuti no ricevuti. E La Conte sembra vacillare, anche se i bene informati la danno oramai per certa. La contropartita sarebbe il rientro in Giunta di Pasquale Vitiello, che potrebbe rilevare una poltrona in quota Fdi qualora la Conte rientri a pieno titolo nel partito.
In caso contrario a fare le valigie potrebbe essere Raffaele Sicignano, ancora oggi espressione dei due dissidenti oramai all’opposizione. Il 17 settembre Fdi Scafati ospita il suo leader e candidato sicuro alla Camera Edmondo Cirielli, fondamentale tenere quindi in piedi l’amministrazione Salvati. Restando nel centrodestra, la candidatura in Forza Italia di Teresa Formisano ha creato tensione nel partito.
Carte in tavolo
Il giovane avvocato Walter Casciello, secondogenito dell’ex consigliere alibertiano Mimmo, sta pressando la consigliera comunale per le sue dimissioni dall’Assise. Casciello è risultato primo non eletto con oltre 500 voti, e in cambio del sostegno alla sua candidata, ha messo sul tavolo il desiderio di sedere in Consiglio Comunale. Difficile dargli torto, il papà ha ricoperto tale carica incassando, a suo tempo, un centinaio di voti in meno. Formisano però ha fatto spallucce, da qui la decisione dei Casciello di tendere la mano al neo coordinatore provinciale di Fdi Alberigo Gambino. Secondo indiscrezioni, i Casciello avrebbero assicurato il voto al bilancio se questo fosse rinviato a dopo il 25, dando così per scontata l’elezione (e le conseguenti dimissioni) della Formisano alla Camera dei Deputati.