Scafati. Bilancio, il Prefetto: “manifesti istituzionali illegittimi”

Il Prefetto di Salerno Francesco Russo ha posto il veto sui manifesti affissi dal Comune nei giorni precedenti il voto al bilancio

Il Prefetto di Salerno Francesco Russo ha posto il veto sui manifesti 6×3 affissi dal Comune di Scafati nei giorni precedenti il voto al bilancio del 13 settembre. I manifesti erano stati affissi sui tabelloni di proprietà di Palazzo Mayer, con tanto di logo istituzionale e firmati dal sindaco Cristoforo Salvati e dall’assessore al Bilancio Nunzia Di Lallo. Elencavano i cinque punti cardini del bilancio, dai quali dipendevano grazie all’esito della votazione. Senza l’approvazione, si leggeva, sarebbero stati messi in discussione i lavori di adeguamento di stadio e Palamangano, le 44 assunzioni, la manutenzione delle scuole, della pubblica illuminazione e i servizi socio assistenziali. Il bilancio comunque non è passato, ma il Palamangano ha visto l’avvio dei lavori grazie ad una convenzione deliberata dalla Giunta con la società Scafati Basket, e le politiche sociali sono gestite, in autonomia, dal consorzio Comunità Sensibile. Questo ha spinto l’opposizione a segnalare tale “comunicazione istituzionale” come il tentativo propagandistico di esporre i consiglieri di minoranza alla pressione dell’opinione pubblica, in quel momento molto attenta alle vicende sportive. La risposta del Prefetto arriverà il 14 settembre, il giorno dopo la bocciatura del bilancio. “Nel periodo del cosiddetto buio elettorale, le amministrazioni per ragioni di opportunità devono astenersi da tutti gli interventi che abbiano come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’Ente – scrive la Prefettura al sindaco e al comandante provinciale dei Carabinieri – tenuto conto che le pubblicazioni in oggetto non rispettano tali requisiti, si invita a porre in essere ogni iniziativa al fine di assicurare il rispetto della norma”. “Non solo il Sindaco ha compiuto un atto illegittimo a spese dei cittadini, ma nonostante l’ordine del Prefetto, non ha nemmeno rimosso i 6×3 abusivi durante tutta la campagna elettorale, continuando così a violare le regole per le due settimane successive – le parole di Michele Grimaldi – Tra l’altro, ci si lamenta della scarsezza di fondi, e poi si impegnano 5mila euro per fare propaganda a spese della comunità: nulla contro la comunicazione istituzionale, ma se è tale. Non hanno avvisato la cittadinanza delle domande per la nuova graduatoria degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, e fanno mega poster in cui disegnano opere non ancora realizzate. E questo sarebbe il Sindaco della legalità? Ma d’altronde, proprio in queste ore, stanno andando in scena atti amministrativi e girandole di dirigenti la cui coincidenza temporale con la prossima discussione sul bilancio desta più di qualche perplessità”.
Adriano Falanga