Scafati, questione farmacia comunale. Russo, Ambrunzo e Grimaldi: “Interpellanza scomoda?”

I consiglieri: "Per motivi che sfuggono non è stata inserita nel consiglio di lunedì 19 nonostante ampiamente nei termini".

Michele Russo e Michele Grimaldi - Agro24
Michele Russo e Michele Grimaldi - Agro24

Inascoltata l’interpellanza dei consiglieri Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo e Michele Grimaldi che mostrano il loro disappunto.

Interpellanza inascoltata

La polemica nasce dal fatto che gli stessi, hanno inviato in data 7 dicembre una pec con interpellanza sulla procedura di vendita della farmacia comunale e relativo esito, protocollata il 12 dicembre, e lamentano: “Per motivi che sfuggono non è stata inserita nel consiglio di lunedì 19 nonostante ampiamente nei termini. Scomoda?”

Questioni da chiarire

Sette sono i punti su cui i consiglieri chiedono spiegazioni con l’interpellanza indirizzata al Sindaco Salvati, al Presidente del Consiglio Comunale Santocchio, al Segretario Generale Pucci e all’Assessore al Bilancio Di Lallo.

I sette punti

Chiedono di conoscere quali siano i motivi di impugnazione dell’avviso d’asta da parte del Consorzio Farmaceutico.

Se effettivamente si siano avuti contatti con il Consorzio Farmaceutico e trattative economiche come da ipotesi di stampa.

Quali attività abbia svolto l’Amministrazione, dopo l’esito dell’avviso d’asta, per proseguire nell’iter della vendita delle farmacie comunali.

Se l’Amministrazione Comunale ritenga alla luce dell’esito dell’avviso d’asta, dei motivi di impugnazione dell’avviso nonché dei bilanci delle farmacie comunali di Scafati del 2019-2020-2021, che la valutazione del 2020 del dott. Madaro sia ancora attendibile e possa essere assumersi congrua ai fini delle previsioni di bilancio.

Se l’Amministrazione Comunale ritenga ancora perseguibile il rispetto delle previsioni di bilancio per la voce Alienazione di Altri beni immateriali per la somma di Euro 9.408.854,28 per le entrate di competenza dell’esercizio del 2022 e la somma di Euro 5.000.000 per le entrate di cassa per il 2022.

Se sia contabilmente e legalmente determinato in maniera inequivoca il capitolo di spesa corrispondente alla somma di Euro 9.408.854,28 che possa essere impegnato solo a fronte del reale incasso, come sostenuto dall’Assessore Di Lallo, ed in caso affermativo quale sia questo capitolo di spesa e quali attività e servizi dell’ente avrebbe dovuto finanziare per la somma di Euro 9.408.854,28 che non saranno più effettuati.

Quali siano le conseguenze della mancata vendita in oggetto, e dell’assenza di vendita alcuna nel 2022 di nessuna delle 5 farmacie comunali, rispetto agli impegni assunti con il Piano di Rientro approvato dalla corte dei conti.