Corso Trieste, il comune costruisce marciapiedi per agevolare il passaggio pedonale e contrastare la sosta selvaggia, ma ora le auto parcheggiano sui marciapiedi. La Polizia Locale in pochi giorni verbalizza decine di sanzioni e appiattisce il fenomeno.
I lavori in corso
Continua ad esistere nel tratto che collega San Pietro al centro cittadino un problema urbano rilevante nonostante i lavori in conclusione. L’amministrazione Salvati negli ultimi mesi di amministrazione si è resa protagonista di un cantiere volto alla costruzione di marciapiedi in un lungo tratto della strada fino a quel momento sprovvista. Una scelta di civiltà più volte ribadite, che nasce sotto il segno anche del pressing delle opposizioni comunali, che con la coalizione “Insieme per Scafati” si è fatta portavoce di una serie di mozioni in consiglio comunale.
La reazione dei residenti
Un’opera quindi che soddisfa quasi tutto l’ambiente politico, ma che ha trovato la forte ribellione di una minoranza dei residenti. Il primo episodio palese è successo in fase di cantiere, con gli operai che negli scorsi mesi hanno dovuto subire anche attacchi al cantiere, con raid nella notte volti a distruggere il lavoro compiuto nelle ore precedenti. Una situazione ad alta tensione che ha subito trovato l’attivazione anche degli enti preposti, ma la conclusione della prima parte dei lavori non è riuscita comunque a soddisfare parte di residenti e cittadini, che hanno deciso di fare come se nulla fosse.
La condanna di Auricchio
Ed ecco che sui social sono rimbalzate continue immagini di autovetture in divieto di sosta, parcheggiate comodamente sui marciapiedi come se nulla fosse mai costruito. Una pessima cartolina che trova l’indignazione dell’ex assessore delegato Camillo Auricchio, in prima persona sul cantiere nei giorni di tensione e portavoce di un appello di civiltà necessaria. “E’ un vero peccato vedere un’opera del genere vittima di così tanta maleducazione. Ancora oggi tanti residenti dell’area mi contattano per ringraziarmi della costruzione dei marciapiedi, stiamo parlando quindi di una minoranza che però deve capire che Corso Trieste e Scafati è di tutti, non dei loro semplici comodi”.
Gli interventi di successo della Polizia Locale
Il fenomeno è stato segnalato a più battute alla Polizia Locale, che molto è riuscito a fare nei primi giorni dopo la conclusione del primo tratto. Sono registrate decine di sanzioni in merito, frutto di un’azione di controllo, repressione e prevenzione della sosta selvaggia sul corso. I frutti sono stati raccolte nelle ultime ore, con le strade sgombere di autoveicoli su marciapiedi o in loro prossimità. Operazione quindi molto positiva per il comando di via Pietro Melchiade che vede a capo il comandante Salvatore Dionisio, tenuto conto che l’attività di controllo non è conclusa.
Il futuro
Il cantiere, che ora sta ultimando gli ultimi interventi, dovrà presto riorganizzarsi per continuare il lavoro su Corso Trieste, un tema che Auricchio spera non si perda durante il periodo di commissariamento ordinario. “C’è ancora una fase due da portare a termine, che prevede un completamento dell’arredo urbano. Non bisogna dimenticarlo, perché questi interventi miglioreranno ancora la vivibilità dell’area. Per questo chiedo al commissario prefetto Antonio D’Acunto attenzione sulla questione” conclude Auricchio.