Non chiude l’attività nonostante un’interdittiva della Direzione Investigativa Antimafia, puntuale l’intervento della Polizia Locale a sanzionare il caso. Negli scorsi giorni gli agenti del Comando di via Pietro Melchiade agli ordini del com. Salvatore Dionisio hanno concluso un’operazione di legalità importante in pieno centro cittadino.
L’interdittiva
In via Martiri D’Ungheria la sede di onoranze funebri “Hermes” avrebbe continuato ad operare nonostante una misura interdittiva di divieto di esercitare un’attività imprenditoriale. La questione giudiziaria risale allo scorso dicembre; quando il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica ha eseguito un’ordinanza applicativa di due misure coercitive e quattro misure interdittive nei confronti di soggetti sottoposti ad indagini per concorso nel delitto di trasferimento fraudolento di valori nel settore delle onoranze funebri. Ad essere investite della misura diverse attività legati al servizio di onoranze funebri, che si sarebbero “sdoppiate” con il tempo attraverso mutamenti fittizi o costituendo nuove persone giuridiche al fine di evitare azioni di prevenzione patrimoniale. Tra queste figurerebbe anche la sede in via Martiri D’Ungheria, che avrebbe però in barba alla legge continuato ad operare con orari di apertura e chiusura normali.
L’azione della Polizia Locale
Una situazione che è così finita sotto la lente di ingrandimento della polizia locale, che dopo uno studio del caso ha agito attraverso un’operazione di controllo. All’arrivo degli agenti è stato così scoperto il vaso di Pandora, costringendo di fatto al comandante e ai suoi sottoposti la redazione di un verbale sanzionatorio dal valore di circa 5000 euro. Insieme alla multa salata è arrivata istantaneamente anche la chiusura dell’attività commerciale, già in questi giorni soggetta a lavori di ristrutturazione che inficiano del resto su tutto il palazzo nel quale è ubicata la sede. Un’operazione di legalità importante conclusa grazie al controllo costante del territorio, che da sempre il comandante Dionisio ha provato a sponsorizzare attraverso un impegno attivo degli agenti nelle strade della città. Un altro brutto episodio investe invece il mondo delle onoranze funebri, da tempo nell’occhio del ciclone locale sin dai tempi dell’amministrazione Aliberti.