Scafati. Incontro comitato- Zuchtriegel: spunti per la rinascita del Polverificio Borbonico

Il comitato SOS Scafati Oltre Scafati dopo la raccolta firme incontra il direttore del Parco Archeologico di Pompei: c'è ancora nebbia sulla gestione del Polverificio Borbonico, l'allarme è verso la politica

Polverificio Borbonico

Polverificio Borbonico, continua il confronto tra il comitato e il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. Si ragiona sul futuro, tra nuove gestioni e l’interrogativo storico sull’area di via Pasquale Vitiello. Continuano senza soste le iniziative del gruppo SOS- Scafati Oltre Scafati a favore della riqualificazione dello storico sito culturale che si collega al più largo Parco del Polverificio che entra nel comune di Pompei.

Il secondo incontro

Dopo una raccolta con centinaia di firme di supporto verso la richiesta di sicurezza e tutela del luogo a breve e lungo termine, gli attivisti hanno richiesto un secondo incontro a Zuchtriegel, che molto crede nella sensibilizzazione civica rappresentata dal gruppo che vede associazioni e cittadini al suo interno. Dal nuovo confronto con il direttore del Parco Archeologico spuntano però notizie dal sapore agrodolce, che rimandano molto al futuro post elezioni. In prima battuta infatti si è cercato di avere novità rispetto lo stato di sicurezza del Polverificio, negli ultimi anni nel mirino di continui attacchi vandalici e di furti, che hanno rovinato gran parte del patrimonio architettonico presente, completamente da restaurare.

Confusione obbligata aspettando il futuro

Gli attivisti hanno richiesto a Zuchtriegel la condivisione dell’attuale servizio di guardiania che insiste nel resto del Parco anche per il sito del Real Polverificio, ricevendo purtroppo risposte deludenti. Da come spiegato dal Direttore del Parco Archeologico non è infatti possibile cercare di arrivare ad un accordo con l’attuale amministrazione retta dal prefetto Antonio D’Acunto proprio perché per via del commissariamento la struttura è tornata sotto gestione della Soprintendenza di Salerno. Una situazione borderline, visto che Palazzo Mayer ha ancora completo accesso nella struttura, certificato dalla presenza delle chiavi. Una situazione nebbiosa che potrà essere nuovamente rischiarata solo dalla prossima amministrazione politica, indicata a fare da mediatore tra le diverse realtà culturali che possono insistere sul bene.

Enormi possibilità

Un esempio del possibile futuro, fatto di cultura, socialità ed identità, arriva però dal vicino parco, sempre più luogo di interventi di riqualificazione, con la creazione anche di percorsi ad hoc. E’ intenzione da parte del Parco Archeologico cercare di creare qualche iniziativa futura per il comitato e i cittadini scafatesi, per far conoscere le illimitate possibilità che nascono al di là del cancello che delimita il complesso del Real Polverificio Borbonico. “E’ stato un altro incontro importante di confronto e costruzione” sono alcune parole dell’attivista Pier Paolo Patti “In conclusione bisogna sottolineare però come le parti abbiano entrambe sottolineato un’area di abbandono e degrado nei pressi del sito culturale, penso a vasche o all’ex tabacchificio. C’è bisogno che la futura amministrazione metta mano urbanisticamente sull’area, riuscendo a ricreare spazi di attraversamento e di vivibilità, come per esempio su via del Polverificio”.