Scafati al voto. In campo le corazzate Scarlato – Aliberti (Video)
Scafati verso il voto, c’è sempre più chiarezza a poco meno di tre settimane dalla presentazione ufficiale delle liste che andranno a concorrere per le elezioni comunali. Sfumano le primarie a sinistra tra Francesco Carotenuto e Michele Grimaldi, il centro di Corrado Scarlato ha pronta la strategia anti Pasquale Aliberti, l’ex sindaco favorito alla vittoria finale a differenza dell’ultimo ex primo cittadino Cristoforo Salvati.
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Salvati ci riprova
Il meloniano si prepara all’appuntamento di metà Maggio forte della sua identità e di ciò che ha seminato durante gli ultimi 3 anni e otto mesi di governo della città. A suo sostegno non ci saranno però più di quattro liste, una in meno del 2019, certificazione dell’allontanamento di una serie di figure fondamentali per la vittoria elettorale, ma colpevoli del continuo clima di ingovernabilità per Cristoforo Salvati. Si spera in una grande operazione verità durante la campagna elettorale capace di ribaltare l’opinione popolare.
Il ritorno di Aliberti
Molto più forte quantitativamente Pasquale Aliberti, prossimo a presentarsi con sette se non otto liste a supporto al prossimo appuntamento elettorale visto anche l’appoggio della Lega. Superato lo scoglio giudiziario, eredità dello scioglimento straordinario del Comune di Scafati per collusione, l’esponente di Forza Italia ha preparato da tempo il suo ritorno in campo, che sembra strategicamente perfetto. Con tanto ricambio interno senza però lasciare indietro diverse punte di diamante come Teresa Formisano, Pasquale Aliberti sembra l’unico ad aver sempre avuto le idee chiare su cosa presentare alla città.
La prima di Scarlato
Il suo antagonista da previsioni, sempre basate sulla quantità di liste e supporti, sarà Corrado Scarlato, l’imprenditore amico di tutti i dissidenti che hanno attraversato Palazzo Mayer e non solo negli ultimi dieci anni. I nomi alla fine parlano chiaro: Marco Cucurachi, Alfonso Fantasia, Peppino Fattorusso, Pasquale Vitiello. E’ la riscossa di chi ha sempre criticato le classi dirigenti attuali, la riscossa di chi ha trovato un porto sicuro dalle battaglie di partito o di potere. Le influenze ci sono, l’unico interrogativo in campagna elettorale sarà la tenuta di un possibile governo così eterogeneo.
Carotenuto e Grimaldi
Discorso a parte meritano i due candidati di centro sinistra Michele Grimaldi e Francesco Carotenuto, un dualismo mai risolto dal 2019 ad oggi che rischia di produrre due progetti incompleti per il governo della città. Le parti, che vanno da PD, M5S, Sinistra Italiana fino a Scafati Arancione e Free Scafati, sono state per lungo tempo al tavolo delle contrattazioni per la costruzione di una proposta unica, sfumata sulla decisione del candidato sindaco. I civici hanno chiesto ai partiti le primarie, rifiutate dal silenzio del PD, che ha ben pensato di uscire pubblicamente con il supporto del M5S, unico mediatore senza nomi, al nome di Grimaldi. Una scelta politica che ha fatto infuriare gli arancioni e Free Scafati, che hanno così deciso di far saltare il tavolo progressista lanciando definitivamente Carotenuto al prossimo appuntamento elettorale.
Il servizio è di Alfonso Romano