La sofferenza per la fine di un amore
In quest’era di lontananza dai i propri cari e i propri partner molti rapporti a distanza non hanno retto e si sono conclusi senza se e senza ma , controbilanciando quelli che invece si sono consolidati.
Ma come vive un essere umano la fine di una amore ?
La fine un amore rappresenta un momento di sofferenza immensa per chi la subisce e talvolta anche per chi ne è l’artefice. Le manifestazioni somatiche dovute al termine di un rapporto sono molteplici, difatti c’è chi addirittura parla di :” dolore al cuore”. Si erge talvolta una sofferenza psichica che trova il suo correlato somatico nel petto , nel cuore o nella testa. Studi scientifici dimostrano che il dolore per la fine di un rapporto può paragonarsi alla molarte di una persona cara e se ciò è vero i passaggi del cordoglio sono i medesimi: fase di shock, fase di depressione , fase di adattamento.
Quando finisce l’amore
L’amore è uno stato peculiare della mente, del cuore e del corpo, rappresenta quasi una magia in cui si oscilla tra il reale e l’irreale, che spesso produce nella perdita di linearità dando vita a traiettorie evolutive che rendono difficile il controllo, da qui il detto: “perdere la testa”. Ma quando finisce l’amore e quando l’alchimia e l’attrazione cessano dovremmo essere in grado di elaborare il lutto con meccanismi di difesa maturi , indicatori di una certa intelligenza psicologica. Con competenza e consapevolezza emotiva si esploreranno inevitabilmente diverse emozioni come incredulità, dolore, rabbia, senso di colpa.
La nostra energia libidica
Solo attraversando tutto ciò, che la nostra energia libidica potrà trovare il suo appoggio in nuovo oggetto d’amore evitando di soffrire di disturbi d’ansia come attacchi di panico o disturbi dell’umore come la depressione reattiva, questi ultimi sempre indicatori di un Io fragile e di un’autostima eccessivamente bassa. Il dolore non va evitato, ma va affrontato, poiché ciò che non ci uccide ci fortifica. In tal modo si possono testare anche le nostre capacità di resilienza. La resilienza rappresenta il modo di far fronte ad eventi negativi in modo positivo, riattivando le proprie risorse interne, queste ultime di natura emotiva, cognitiva e affettiva. Il trauma psichico causato dal rifiuto o dalla perdita amorosa, può indurre ad un vero e proprio “blocco” emotivo, rendendoci delle “vittime bloccate”, termine coniato in ambito vittimologico.
I primi sintomi della fine di un amore
I primi sintomi a comparire di solito sono quelli gastrointestinali, non ultimi quelli asmatici, che destano non poche preoccupazioni. Insomma l’amore è sicuramente una cosa meravigliosa , ma la crescita psichica si erge anche del dolore e dalla sofferenza che spingono la nostra psiche alla riparazione del danno, come nel caso della fine di un rapporto.
Edda Cioffi. Psicologa e Psicoterapeuta sistemico familiare.