Nocera Inferiore, dissesto Chiancolelle: Di Maio avvisa De Prisco

Nocera Inferiore. La zona Chiancolelle sorvegliata speciale per il dissesto idrogeologico sui Monti Lattari

Frana sulle Chiancolelle - Agro24
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Nocera Inferiore, dissesto Chiancolelle: Di Maio avvisa De Prisco

La zona Chiancolelle sorvegliata speciale per il dissesto idrogeologico sui Monti Lattari. Paolo De Maio primo cittadino di Nocera Inferiore con apposita ordinanza invita Lello De Prisco suo omologo e confinante a mettere la messa in sicurezza la parte di fronte montano nella località detta Chiancolelle.

La verifica

I carabinieri forestali di Tramonti lo scorso febbraio segnalarono il dissesto proprio in tale zona. Avallato anche da un successivo sopralluogo dal personale del servizio di Protezione civile del Comune di Nocera Inferiore accertando “un dissesto di parte di versante di montagna che costeggia la strada interpoderale che conduce da Tramonti al Santuario Maria dei Miracoli” come scrive il quotidiano “La Città”.

Territorio paganese

Da opportune verifiche, il terreno identificato del Nuovo catasto terreni del Comune nocerino è risultato di proprietà del Comune di Pagani immediatamente segnalato all’ente di Piazza D’Arezzo. L’Ufficio tecnico dell’ente paganese che ha trasmesso alla SAM il “fenomeno di fragilità” in località Chiancolelle affinché la stessa provvedesse a segnalare il pericolo, a delimitare le aree con rete di cantiere e a interdire il passaggio veicolare”.

La competenza della messa in sicurezza e la diffida

Anche per la Regione evidenzia che “a competenza è del sindaco del Comune di Pagani” invitandolo “ad attuare tutte le più opportune azioni in qualità di autorità locale di Protezione civile”. L’ente di Piazza D’Arezzo secondo quanto scrive il quotidiano salernitano non avrebbe ancora attivato nessuna procedura tanto che l’ordinanza del sindaco De Maio chiede espressamente di far pervenire in comune “una comunicazione scritta attestante l’eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità”. Ulteriori inottemperanze dell’ordinanza, che resterà in vigore finché non sarà rimosso il pericolo, potrebbe produrre consequenzialmente una denuncia all’autorità giudiziaria e il susseguente pagamento di sanzioni.

ReCro