Basket. Rossato è commovente, Teodosic tarpa le ali della Givova

Ci vuole una super Virtus, Scafati tira per vincere ma il ferro non accoglie la preghiera del capitano gialloblù. Applausi a scena aperta in vista del rush finale.

I vicecampioni d’Italia al PalaMangano

Turno infrasettimanale di LBA (ventisettesima giornata) che vede una rinfrancata Givova Scafati (due vittorie consecutive prima di stasera) ospitare le VuNere di Bologna, la Virtus capolista di questo campionato dei vari Teodosic, Belinelli e compagnia.

All’andata i gialloblù di coach Caja tesero uno sgambetto considerevole ad una Bologna a tratti impalpabile, dominata dalla furia di Stanley Okoye e dal talento cristallino di David Logan (77-84 il risultato della Segafredo Arena). Oggi, a 4 giornate dalla fine della Regular Season, i bianconeri hanno bisogno di vincere per mantenere le distanze dall’Olimpia Milano, staccata di sole due lunghezze in classifica.

La Virtus arriva alla Beta Ricambi Arena rimaneggiata, con Lundberg e Mannion ad aggiungersi alla sfilza di indisponibili delle VuNere: Cordinier, Jaiteh ed Abass al pari dei due sopracitati non sono partiti alla volta di Scafati.

Il punto in casa Givova

Due punti in palio che sarebbero oro colato, però, anche per i padroni di casa, reduci da 2 vittorie in fila con Brindisi e Pesaro ma ancora non esclusi dalla bagarre salvezza. La vittoria di Verona in quel di Trento (anticipo della giornata in corso) rimescola ulteriormente le carte in vista del rush finale, con la Givova che domenica sarà ospite proprio della Tezenis in quello che si preannuncia un altro vero e proprio spareggio per mantenere la categoria.

Novità nel roster salernitano, ove l’ultimo arrivato Martin Krampelj sostituisce nelle rotazioni il playmaker Julyan Stone, non al top dopo la gara di Pesaro e voglioso di essere al 100% o giù di lì per la sfida cruciale della prossima domenica in terra veronese.

I quintetti

SCAFATI: Hannah-Imbrò-Okoye-Pinkins-Thompson

BOLOGNA: Hackett-Belinelli-Ojeleye-Shengelia-Bako

Primo quarto

Un PalaMangano più colorato che mai e ribollente di passione accompagna la palla a due, Imbrò prende il posto di Stone nello starting five di coach Pino Sacripanti. L’uomo del momento è a mani basse Thompson, 4-0 firmato dal 32 dopo la prima sessantina di secondi. Si accendono i tiratori, si accende Belinelli, 6 punti in un amen e primo vantaggio Virtus sul 7-9. Givova mentalmente dentro la partita, Virtus meno, Pinkins fa esplodere il palazzo con la tripla del 14-9 al 5′. VuNere che ritrovano il fondo della retina al 7′ con Shengelia, Scariolo sguinzaglia subito Pajola su David Logan (entrambi usciti dalla panchina), 16-13 con 2 primi e 16 secondi da giocare. Invenzione di Logan, Mickey facile dallo smile, il primo quarto si chiude con i gialloblù in vantaggio di 3 lunghezze, 18-15 al 10′.

Secondo quarto

Milos Teodosic s’iscrive a referto dalla linea della carità dopo lo 0/5 dal campo del primo quarto, Rossato trasforma il primo pallone che tocca in 3 punti, Ojeleye firma il 21-21 al 12′. De Laurentiis punisce la Virtus a rimbalzo d’attacco e poi s’inventa un tunnel a Teodosic per servire Logan che segna da 3, delirio alla Beta Ricambi Arena, 5 di vantaggio per i ragazzi di coach Sacripanti. Teodosic risponde da campione, Krampelj lotta su tutti i palloni e fa respirare Scafati dalla lunetta, 27-24 a 5:47 dall’intervallo lungo.

Il duo Teodosic-Shengelia confeziona in poco più di un minuto uno 0-6 di parziale che costringe Sacripanti a chiamare il primo timeout della gara, 27-30 bianconero con 4 primi e 30 secondi a separare le formazioni dall’intervallo. Rossato prova a mandare in tilt il fenomeno serbo della Virtus, ma a bloccarsi è la stessa Givova, Hackett mette due triple filate e gli ospiti tentano il primo allungo della gara, 27-36 al 17′. Indiavolato Daniel Hackett, Bologna scappa grazie ad un’intensità difensiva improvvisamente quintuplicata ed al fuoriclasse in maglia numero 23, 29-41. Scafati si aggrappa all’uomo più continuo della sua stagione per provare a restare in partita, Kruize Pinkins firma 4 punti in 40 secondi, si entra nell’ultimo minuto del primo tempo con i vicecampioni d’Italia avanti di 8. Belinelli forza, sbaglia, sbraita e prende un tecnico che consente alla Givova di riavvicinarsi ulteriormente con un’altra bomba del suo capitano, 37-41 a 9″ dall’intervallo. Scariolo chiama un timeout, ma a disegnare sul parquet ci pensa sempre Teodosic, assist fantascientifico del serbo per Belinelli che appoggia al vetro i punti numero 42 e 43 per i suoi. Al ventesimo il tabellone dice 37 Givova ed, appunto, 43 Virtus Segafredo.

Thompson (8 punti, 7 rimbalzi) e Pinkins (9+2) i migliori per la Givova a livello statistico dopo 20′; Hackett (12 punti), Teodosic (9 con 3 assist) e Belinelli (8) a far la voce grossa per gli ospiti.

Terzo quarto

Okoye trova i primi due punti della sua partita, Hackett la quarta tripla personale, Shengelia la schiacciata del +11, minuto 23, controllo virtussino, 39-50. Imbrò trova un 2+1 “dalla spazzatura”, Okoye una tripla in transizione, lo Scafati made in Sacripanti non molla mai. I lunghi bolognesi sono imperfetti dalla lunetta, capitan Rossato riporta a -5 i suoi al 27′ di voglia e di talento, 50-55. Mickey segna dall’area, Imbrò manda a bersaglio l’ottava tripla di squadra e Scafati resta aggrappata alle VuNere, 53-57 a 2:20 dal trentesimo, timeout Scariolo. Tanti viaggi in lunetta per Bologna, la schiacciata di Krampelj vale il -2, ma Bako prima e Weems poi tengono la Givova a debita distanza, 57-64 al 29′. I liberi di Logan l’ultima firma del terzo parziale, a 10 minuti dal gong Bologna ancora avanti alla Beta Ricambi Arena, 59-64.

Quarto quarto

Mickey porta a scuola di post-basso Krampelj, lo sloveno risponde volando sopra al ferro e convertendo uno dei due liberi che il numero 25 bolognese gli concede, 62-66 al 32′. Pajola trova il jolly dai 6.75, Rossato non riesce ad emularlo e Scafati torna sotto di 9 al 36′, Sacripanti prova a chiarire le idee ai suoi ricorrendo al minuto di sospensione. Rossato non ne vuol sapere di gettare la spugna e prova a caricarsi l’attacco gialloblù sulle spalle, i suoi liberi e quello di Thompson valgono il 65-71 a 4:15 dal termine. Il capitano scafatese è letteralmente ovunque, sporca palloni in difesa ed a rimbalzo d’attacco, da quest’ultima situazione nasce la tripla di Logan che riporta Scafati ad un solo possesso di distanza. Ennesimo finale thriller al PalaMangano. Fischio dubbio che premia Teodosic, lui e Thompson sono perfetti dalla lunetta, altro contatto al limite che premia la Virtus, 70-76 al 37′.

Pinkins sbaglia da 3, Rossato corregge a rimbalzo; Mickey come Pinkins, Logan attacca il ferro e lucra altri 2 punti, 74-76 a 116″ dalla fine. Il fattore campo non impensierisce Teodosic, tripla senza senso per difficoltà ed importanza che rischia di tagliare le gambe definitivamente alla Givova. Thompson tiene accesa la fiammella della speranza nonostante un super Shengelia, Rossato rischia il furto ma commette un altro fallo ad un minuto dal quarantesimo, ancora perfetto Shengelia, 78-83. Logan stavolta non caccia il coniglio dal cilindro, ma Mickey si prende un tiro fuori dai suoi ranghi e regala a Scafati un’altra possibilità, Pinkins da 3 punti segna con l’aiuto del tabellone ad 11″ dalla fine. Belinelli sbraccia e commette fallo in attacco, demoniaco Riccardo Rossato. Dieci secondi, meno 2, palla della Givova, timeout Sacripanti. Logan raddoppiato, la palla finisce nelle mani del 18 gialloblù, Rossato manda al bar Hackett, ma il suo step-back finisce corto sul primo ferro.

Una Givova Scafati mastodontica non basta per avere la meglio su una Bologna imbottita di campioni e candidata alla terza finale scudetto consecutiva con i rivali storici dell’Olimpia Milano.

Testa alle ultime tre

Stoico capitan Rossato, ancora giganteggiante Trevor Thompson, Sacripanti può vedere il bicchiere mezzo pieno in vista delle ultime 3 gare di campionato. Domenica a Verona si ci gioca una grossa fetta di permanenza nella massima serie.

Sugli altri campi vanno KO Napoli a Milano e Reggio Emilia in casa della Bertram Derthona. Torna a vincere Treviso tra le mura amiche con Pesaro, Trieste cade a Sassari mentre la penalizzata Varese batte Brindisi e si riavvicina prepotentemente al terzultimo posto.

La sala stampa

Sergio Scariolo: “Una vittoria importante per il momento della stagione in cui arriva, Scafati ha fatto una gran partita, non mollando mai ed avendo tanti meriti. Tra i nostri demeriti la difesa sul perimetro dei nostri esterni, i troppi rimbalzi offensivi concessi soprattutto nel secondo tempo e le tante palle perse contro la loro pressione. Miglioreremo recuperando gli indisponibili che sono tanti ed aggiungendo il centro che stiamo cercando sul mercato. Rimpianti in Eurolega? Impossibile reggere la parte finale con la miriade di infortuni cui abbiamo dovuto far fronte, è stata un’ottima esperienza. Ci abbiamo provato, ma sapevamo di non essere tra le 8 favorite per i playoff, ora pensiamo solo al campionato ed a mantenere la prima posizione.”

Pino Sacripanti: “Turnover forzato per via del problema all’adduttore di Stone, magari avrebbe potuto giocare, ma Martin Krampelj meritava questa possibilità e ha fatto una grande partita. C’è la speranza, ma non la certezza di riavere Julyan a Verona. I 3 minuti fatali del secondo quarto hanno permesso alla Virtus di mettere la testa avanti e da lì in poi non siamo più riusciti a mettere la testa avanti. Non potevamo competere pensando di giocare un pallone a testa, sono oggettivamente troppo più forti, quindi ho cercato di allungare la difesa a tutto campo, recuperare qualche pallone ed evitargli di giocare in maniera fluida e pulita. Ho poco da recriminare, loro sono una squadra fortissima. Non voglio lamentarmi, ma ci sono state 2/3 situazioni dubbie che magari potevano andare a nostro favore in cui poi loro ci hanno punito dalla lunetta. Non voglio far polemica, ma poteva andarci meglio in quei frangenti. Abbiamo fatto una grande partita, più di così non potevamo fare, bravi ai miei ragazzi. Dispiace per l’ultimo possesso, ma anche in quel caso si è trovata la soluzione migliore con Riccardo Rossato che ha preso un tiro da 3 punti a buona percentuale. L’ho visto disperato per l’errore, ma è anche da questi errori che passa il suo percorso di crescita. Ultima azione? Sapevamo che avrebbero raddoppiato Logan su un nostro “finto” pick&roll, da lì c’erano quattro linee di passaggio, abbiamo trovato un tiro pulito, non ho nulla da dire ai miei ragazzi.”

I tabellini

SCAFATI: Okoye 5, Sangiovanni n.e., Mian, Krampelj 6, Hannah 2, Pinkins 12, De Laurentiis 4, Rossato 15, Imbrò 9, Thompson 15, Tchintcharauli n.e., Logan 13.

BOLOGNA: Faldini n.e., Belinelli 11, Pajola 3, Bako 5, Shengelia 15, Hackett 15, Menalo, Mickey 9, Camara n.e., Weems 7, Ojeleye 2, Teodosic 16.