Quaranta minuti che possono valere una stagione
All’AGSM Forum di Verona va in scena un vero e proprio spareggio salvezza, la Givova Scafati di coach Pino Sacripanti fa visita alla Tezenis Verona di Ramagli per il 28esimo turno di LBA, in palio 2 punti cruciali per la corsa alla permanenza in massima serie.
In virtù del match d’andata, finito 92-87 in favore dei salernitani, e dell’attuale situazione in classifica (20 punti per Scafati, 18 per Verona), i padroni di casa sono chiamati a vincere per non perdere matematicamente l’opportunità di riagguantare i campani e farlo con uno scarto di almeno 6 punti. La Givova, dal canto suo, con una vittoria metterebbe virtualmente al sicuro la propria permanenza in LBA.
Recuperato Stone, la rotazione degli stranieri scafatesi vede nuovamente fuori lo sloveno Martin Krampelj, autore di un’ottima partita nel turno infrasettimanale dello scorso mercoledì con la Virtus Bologna.
I quintetti
VERONA: Cappelletti-Anderson-Simon-Davis-Langevine
SCAFATI: Hannah-Stone-Okoye-Pinkins-Thompson
Primo quarto
In un palazzo stracolmo la tensione è altissima, Scafati parte meglio con le triple di Pinkins ed Okoye, Verona resta in scia con Karvel Anderson ed un inviperito Simon, la seconda bomba del match di Okoye vale il 7-11 a metà del primo quarto. La Tezenis prova a restare in scia con Anderson che però sparacchia, ma Okoye sembra tornato quello di qualche mese fa e mette altri due tiri da 6.75 in rapidissima sequenza, poi ci pensa il solito Pinkins a regalare la prima doppia cifra di vantaggio ai giallobleu salernitani , 11-21 a 120″ dalla prima sirena. Si svuotano le panchine, l’ex Matteo Imbrò incide subito e tiene avanti di 9 lunghezze i suoi al 10′, 18-27 per la Givova al termine della prima frazione. L’inizio che si augurava coach Pino Sacripanti.
Secondo quarto
Logan s’iscrive a referto col marchio di fabbrica e dà il massimo vantaggio di serata agli uomini oggi in blu, +12 al 12′. Prende fuoco il professor Logan, 8 in fila che valgono il 18-35 a 7 primi e 40 secondi dall’intervallo lungo, Ramagli costretto al timeout per provare a fermare il fenomeno col 40 in maglia Givova. Due falli in un amen di Rossato, Thompson perfetto in lunetta, 18-37 Scafati dopo 3′ di secondo quarto. Anderson s’inventa i primi due punti del parziale per la Scaligera, i veneti cercano di cambiare l’inerzia della gara con Cappelletti che costringe capitan Rossato al terzo fallo personale, timeout Sacripanti sul 26-39 al 16′. Thompson segna in uscita dal timeout, Logan recupera palla, schiaccia e spara ancora da 3 punti, altro 8-0 filato del prof e Scafati vola sul +23, 26-49 al 17′. Surreale l’impatto di David Logan nei secondi dieci minuti di gioco, l’intero palazzo ai piedi del fuoriclasse statunitense. La Tezenis tenta con l’energia di Simon di rientrare in partita, il numero 5 veronese consente ai suoi di toccare il -15, ma Thompson allo scadere con un altro gancio cielo manda le squadre a riposo sul 36-53.
Clamorose le percentuali della Givova da 3 punti all’intervallo, 9/13 (4 a testa per Logan ed Okoye). Intensità clamorosa della coppia di lunghi Pinkins-Thompson, tra le fila della Tezenis il migliore è Justin Simon con 11 punti e 4 rimbalzi.
Terzo quarto
Okoye ricomincia da dove aveva lasciato, prima mette la quinta tripla, poi subisce fallo su un altro tiro dall’arco e fa 3/3 e mette anche la sesta, 40-62 al 22′. Cappelletti è l’ultimo a mollare, Scaligera nuovamente a -15 a metà terzo quarto. Hannah da 3 punti spegne nuovamente gli animi dell’AGSM Forum, le percentuali si abbassano a dismisura, 50-66 al 28′. Johnson segna dall’arco al termine di un’azione confusa, Verona si riavvicina ulteriormente con Simon a 10′ dall’ultima sirena, Scafati non è più così tranquilla al termine del terzo quarto, 56-66.
Quarto quarto
L’inerzia è tutta dalla parte di Verona, Casarin chiude al ferro per il -8 in apertura di quarto, Thompson commette infrazione di passi ed ora si gioca in una vera e propria bolgia. Altra tripla di Xavier Johnson, 13-0 di parziale chiuso dal solito Logan, Verona resta lì sempre con Johnson, 63-69 al 32′. Scafati tutta sulle spalle di Logan, altra tripla clamorosa e Givova nuovamente a +9 a circa 7 minuti dal gong. Bortolani perfetto dalla linea della carità, settima tripla (su 8 tentativi) di David Logan, segna solo lui, 66-75 al 35′. Johnson segna ancora dalla lunetta, -6 Scaligera a 3:28 dal quarantesimo. Penetra e scarica di Logan, Hannah mette la tripla dall’angolo che ridà 3 possessi pieni di vantaggio ai ragazzi di Sacripanti, timeout obbligatorio per coach Ramagli. Johnson sbaglia e si fa male, Cappelletti in contropiede per il -7, Thompson fa 0/2 dalla lunetta, 120″ alla fine. Anderson non va oltre il secondo ferro, Logan alla Logan mette l’ennesima bomba, +10 a 1:35 dalla fine. Verona non c’è più, il professore segna da oltre 10 metri e mette la parola fine sul match.
Il finale è 78-86, tripudio scafatese in terra veneta con gli oltre 40 cuori gialloblù a far festa coi propri beniamini. Salvezza ormai praticamente certa per la truppa di patron Nello Longobardi, anch’egli presente all’AGSM Forum in un match storico per il suo club. 31 punti della leggenda classe 1982, 9/12 da 3 punti che entra di diritto nella storia della sua carriera e della Serie A stessa, eterno David Logan. 22 punti in classifica per la Givova, +4 (con lo scontro diretto a favore) su Verona, +6 su Varese (impegnata in quel di Venezia), +2 su Napoli, Trieste e Reggio Emilia (che giocherà in posticipo con Brescia).
Dopo una stagione a dir poco tribolata, la Givova Scafati vede la luce in fondo al tunnel a due giornate dalla fine.
I tabellini
VERONA: Cappelletti 16, Simon 14, Ferrari n.e., Casarin 1, Johnson 17, Bortolani 3, Anderson 5, Udom n.e., Sanders 3, Langevine 12, Davis 7, Pini.
SCAFATI: Thompson 8, Okoye 21, Imade n.e., Mian n.e., Pinkins 8, De Laurentiis 2, Rossato, Imbrò 2, Tchintcharauli n.e., Logan 31, Stone 4, Hannah 10.