Scafati verso il voto, al via la pubblicazione ufficiale delle liste elettorali dopo il caso al Tar che ha visto protagonista il candidato consigliere comunale Angelo Girace. Lui e una sua collega della lista “Scafati Riparte” erano stati esclusi dalla commissione elettorale centralizzata per via di alcuni trascorsi giudiziari di decenni or sono.
Il ricorso
L’esponente a supporto del candidato sindaco Cristoforo Salvati ha voluto ribadire la propria posizione nei confronti del tribunale amministrativo regionale, riuscendo così a rientrare nella coalizione a supporto del candidato sindaco Cristoforo Salvati. Il caso era nato domenica scorsa, a seguito di controlli della commissione elettorale di Nocera Inferiore, che aveva erroneamente interpretato il casello giudiziario di competenza dell’uomo. A difendere Girace c’è stato l’avvocato Laura Semplice, candidata nelle file di Salvati e presidente del comitato elettorale della coalizione, che ha avuto modo di chiarire con estrema precisione l’errore materiale compiuto. L’uomo infatti è stato protagonista di una vicenda giudiziaria oltre 35 anni fa, che non ha portato con sé nessuno strascico nel futuro, soprattutto nel 2023. Quindi, l’impresentabilità è stata rovesciata e il caso dà ufficialmente il via alla pubblicazione nelle prossime ore delle varie liste candidate nelle coalizioni a supporto dei cinque candidati sindaci, che vedono protagonisti anche Francesco Carotenuto, Michele Grimaldi, Corrado Scarlato e Pasquale Aliberti.
Un dietrofront importante
Una dimostrazione importante sicuramente a livello professionale ma anche politico per Laura Semplice, che dichiara “Sono molto soddisfatta per il provvedimento del Tar con cui il sig. Girace è stato riammesso nella lista “Scafati Riparte”, laddove l’esclusione è stata evidentemente figlia di un eccesso di zelo da parte della Commissione elettorale, che non ha correttamente valutato le risultanze del casellario giudiziale del candidato, diversamente da quanto, invece, ha fatto il Collegio giudicante” aggiungendo però come “Sono, però rammaricata per la scelta dell’altro candidato di non presentare ricorso al Tar, pur sussistendo tutti i presupposti di legge per la sua riammissione, per non subire attacchi mediatici, atteso che già nei giorni scorsi più volte si era parlato di “impresentabili”.
Giudizi
Poco apprezzata dalla coalizione la gogna social e in parte mediatica che si sarebbe scatenata nei successivi giorni, e che avrebbe da un lato determinato la voglia di rivalsa di Girace, dall’altro spaventato l’approccio alla politica per la candidata esclusa di “Scafati Riparte”. “Non è sempre facile rimanere impermeabili agli attacchi e/o alle esposizioni mediatiche. Accanto alla soddisfazione professionale ed anche politica per il provvedimento di ammissione, resta l’amarezza dinanzi alla rinuncia all’azione dell’altro candidato, che ha preferito rinunciare al giudizio del tribunale per paura del giudizio mediatico” è la riflessione di Semplice.