Scafati. Nuova esondazione del Rio Sguazzatorio, ancora disagi

Piove e l'acqua scende veloce ed esonda da monte, il Rio Sguazzatorio torna a paralizzare per alcune ore piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi, un nuovo acquazzone fa straripare Rio Sguazzatorio, i problemi si moltiplicano tra garage perennemente allagati e problemi di manto stradale. Cambiano le stagioni ma non i fenomeni di allagamento che colpiscono il comune di Scafati, in particolar modo il centro cittadino.

L’ultimo evento

In mattinata dopo le piogge delle ultime ore piazza Garibaldi per l’ennesima volta negli ultimi mesi si è ritrovata completamente paralizzata dal vicino Rio Sguazzatorio, esondato proprio negli storici punti critici che investono anche via Oberdan. La riproposizione continua di un disagio storico per la cittadinanza, che negli ultimi mesi si è anche riunita in un comitato facendosi portavoce dei grandi problemi ambientali e di vivibilità che si vivono. Nel mirino ora non c’è semplicemente il fenomeno macroscopico dell’allagamento, ma anche le ripercussioni che hanno su strade e opere architettoniche. Il manto è ormai sempre più deteriorato dalla presenza continua di liquidi e fanghi, comportando sfaldature e depressioni che preoccupano sotto tantissimi punti di vista gli automobilisti e i residenti.

Le parole dei cittadini

“Oggi rispetto ad altre occasioni non c’è stata l’esondazione si è fortunatamente mantenuta, ma ormai determinati problemi ci accompagnano atavicamente” spiega il presidente di comitato dei cittadini Carlo Licino “Tantissimi garage nella zona sono allagati da mesi senza nessun tipo di soluzione al problema, inoltre stiamo assistendo ad un graduale degradamento delle nostre strade e non solo, che purtroppo accusano il continuo logorio dell’acqua e comportando ulteriori problemi”. I cittadini in associazione hanno in programma per la prossima settimana un incontro con i cinque candidati sindaci sull’argomento, chiedendo risposte sulla problematica di piazza Garibaldi, del Rio Sguazzatorio e sul Sarno in generale. “Non possiamo continuare a vivere così, la tragedia è dietro l’angolo e potrebbe avvenire in qualunque momento. Ci rendiamo conto che negli ultimi mesi con la commissione straordinaria il discorso è rimasto bloccato istituzionalmente, ma deve essere dovere di chiunque andrà ad amministrare fare propria questa battaglia chiedendo soluzioni a chi di dovere” ha concluso Licino.