Pagani. Mercato Ortofrutticolo, nuovo rischio sciopero

Continua la tensione tra sindacati e nuovo gestore del servizio di pulizia e spazzamento dell'area, tanti disagi per gli operatori e mancano alcune assunzioni

mercato ortofrutticolo nocera pagani
mercato ortofrutticolo nocera pagani

Mercato Ortofrutticolo di Nocera-Pagani, c’è il rischio per un nuovo sciopero per i dipendenti addetti alla pulizia dell’area. Non si fermano le polemiche che hanno contraddistinto il passaggio di cantiere del servizio all’attuale gestore Tekra, nel mirino del sindacato due assunzioni mancate.

Problemi non risolti

Un nuovo comunicato della Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Ambiente e Servizi scuote il mercato ortofrutticolo, i dipendenti a lavoro sono in difficoltà atavica. Il segretario generale Domenico Merolla ha infatti voluto informare, oltre la società gestore del servizio, prefettura di Salerno, direzione del mercato e organi di stampa di una possibile nuova azione conflittuale nei confronti di Tekra, dopo che lo scorso 12 Aprile si concluse una prima mobilitazione generale. Così come qualche mese fa, ancora non sono stati garantiti i livelli occupazionali precedenti, con due dipendenti in particolare che da 40 giorni aspettano una decisiva chiamata in tal senso. “L’Odv di Tekra di nomina prefettizia sembra poco interessato a queste due famiglie” scrive Merolla “Dal subentro di Tekra ancora non si è proceduto alla condivisione della riorganizzazione dei servizi, gli orari di lavoro sono diversificati e senza nessun riconoscimento della pausa pranzo; a fronte di 15 lavoratori aventi diritto operano attualmente solo 10 unità”.

Controlli assenti

La lista di disagi non termina e anzi continua raccontando di contratti part time diventati lavori full time decisi unilateralmente da Tekra, veicoli sottodimensionati, spogliatoi mancanti e non solo. “Non si comprende come mai la Direzione del Mercato non abbia ancora effettuato i controlli relativi alla corretta tenuta del CSA” continua Merolla “Non hanno determinato alcun controllo sui costi del personale e sulla anomala applicazione del ccnl multiservizi nonostante da 40 giorni i lavoratori sono adoperati nella raccolta rifiuti, spazzamento, e smaltimento degli stessi”. Insomma, un piano tragico sul quale far ripartire interlocuzioni tra le parti serie tra lavoratori, Mercato e società gestore del servizio. La base fondamentale sulla quale partire è però l’assunzione dei due dipendenti aventi diritto. “La mancata assunzione potrebbe sfociare in atti inconsulti dei quali sarete responsabili. Nessuno di voi può accampare scuse, l’indolenza che si sta dimostrando non fa onore ai profili istituzionali ed amministrativi di chi ritarda decisioni semplici quanto doverose” conclude quindi Domenico Merolla “Decorsi 5 giorni dalla presente senza riscontro si procederà alla proclamazione dello sciopero”.