Sport. Troppo Sorrento, Angri ai play out

Un episodio sfortunato nel primo tempo e i contropiedi della ripresa condannano l'Angri ad aspettare chi tra Pomezia e Nola affronterà ai play out

fonte us angri 1927

La sfortuna e la voglia di serie C del Sorrento sovrastano l’US Angri, costretta ora alla fase play out per rimanere in serie D. Sarà attesa per scoprire chi tra Nola e Pomezia si giocherà lo spareggio salvezza allo stadio “Novi”.

Primo tempo

Non riesce l’impresa agli uomini di mister Sanchez, che pagano una partita che attraversa binari troppo conosciuti in diverse occasioni in questo campionato. La squadra a partire meglio è quella locale con il 3-5-2 che riesce nella prima frazione a creare diverse occasioni da gol, tutte sprecate. Il grande protagonista è il numero 9 dei grigiorossi Vincenzo Barone, in diverse occasioni bravo nella gestione tecnica dell’azione, ma carente di lucidità in fase di conclusione. Al minuto 5 Varsi scende sulla linea di fondo e crossa per Barone, che aggancia bene ma fa partire un tiro debole che nonostante i pochi metri dalla porta riesce ad essere bloccato da Del Sorbo. Ci provano anche i centrocampisti con gli inserimenti, e Fabiano è bravo a lanciarsi sul cross di Umile al decimo ma il suo colpo di testa finisce alto di poco. Il Sorrento è alle corde, tesa per una giornata che la vede in campo con gli smartphone collegati a Tivoli, dove gioca la prima in classifica Paganese. Le difficoltà si trasformano in un’enorme gioia al minuto 18, quando l’Angri si rende protagonista di un episodio da rubriche nazionali. Ripartendo dal basso il portiere Esposito si affida all’esperto Luigi Manzo, che vede la pressione avversaria e decide di spazzare. A pochi metri alla ricerca della palla si trovava Petito, che viene colpito alla schiena dal pallone che prende una traiettoria parabolica e supero difensore e portiere insaccandosi in porta. Zero a uno e shock per i doriani, che necessitano di due gol per la salvezza sicura. Gli uomini di Sanchez tornano a spingere, ma manca sempre sicurezza negli ultimi 20 metri. L’assedio dura fine al termine della prima frazione e vede anche conclusioni da fuori.

Secondo tempo

All’intervallo i risultati che vengono dagli altri campi, in particolare da Tivoli, salvano i doriani e costringono i sorrentini ai play off. Il secondo tempo vede ritmi molto più blandi, determinati da stanchezza fisica dei doriani e dalla difensiva degli ospiti, pronti a ripartire in contropiede. Al 55° il gioco si interrompe per diverso tempo perché il portiere 2002 Esposito si sente male, accasciandosi nell’area angrese. Il malore fortunatamente non è nulla di grave, con il ragazzo che si rialza e continuerà il match. Qualche timido sussulto l’Angri continua a crearlo alla retroguardia avversaria, ed è importante l’occasione al minuto 62, quando Palladino su cross di Umile si trova a colpire di testa libera a pochi metri da Del Sorbo. Il suo è un tiro cross che sbatte tra le gambe di Barone e della difesa avversaria, sgusciando fuori dall’area piccola. La pressione non è però più puntuale e aggressiva, e si espone a diversi contropiedi dei sorrentini. Il raddoppio è di qualità al minuto 77, quando Badje si libera di Manzo e serve Scala, che dal limite dell’area di rigore fa scoccare un tiro potente che prende traversa e rimbalza poco oltre la linea di porta. La sentenza rimbomba al “Novi” e gli ultimi minuti, compreso il lungo recupero, diventa un assedio insofferente. Nel recupero il Tivoli passa in vantaggio, i sorrentini in tribuna iniziano ad esultare e i giocatori regalano anche la terza rete di giornata con Simonetti, che segna al 53° del secondo tempo in un’altra azione di rimessa.

Ripartire

Al triplice fischio, l’Angri è ai playout e tutto lo stadio, sportivamente, applaude i propri avversari, vincitori del girone G di serie D. Aspettando chi tra Pomezia e Nola sarà l’avversario dei play out. “Non potevo chiedere di più ai ragazzi e non dobbiamo piangerci addosso, sapevamo un mese fa che la salvezza non si determinava oggi e non è ancora finita nulla, anzi” ha dichiarato mister Luigi Sanchez a fine partita “Nel primo tempo siamo stati poco lucidi e a dir poco sfortunati nel rimpallo dello svantaggio, ma dobbiamo cancellare tutto perché dobbiamo salvare l’Angri”