Scafati. Ballottaggio Aliberti – Scarlato. Grandi bocciati Salvati e Grimaldi

Scafati. Il primo turno decreta il ballottaggio tra Pasquale Aliberti e Corrado Scarlato. Grandi bocciati Salvati e Grimaldi

Scafati. Gli assetti del nuovo consiglio comunale
Scafati. Gli assetti del nuovo consiglio comunale

Scafati. Ballottaggio Aliberti – Scarlato. Grandi bocciati Salvati e Grimaldi

Il primo turno decreta il ballottaggio tra Pasquale Aliberti e Corrado Scarlato. Una giornata campale per le condizioni meteo e per diversi momenti di tensione vissuti all’interno dei seggi, sintomo di un voto sentito dopo due commissariamenti in meno di sette anni. Il vincitore di giornata, anche se non ha ancora conquistato la fascia tricolore, è sicuramente il candidato sindaco di Forza Italia, Pasquale Aliberti, che registra circa il 42% di preferenze. Un dato che fa molto ben sperare in vista del ballottaggio.

Scarlato

Con una forbice di quasi 15 punti percentuali segue con il candidato della maxi coalizione civica Corrado Scarlato che con circa il 28% delle preferenze è pronto a dare battaglia al suo diretto avversario nel turno di ballottaggio del 28 e 29 maggio prossimi.

Grimaldi il grande sconfitto

Pochi i voti del candidato di centro per l’esponente del centrosinistra Michele Grimaldi, che con poco meno di 15 punti percentuali rappresenta uno dei grandi sconfitti di questa tornata elettorale: «In ogni caso, in democrazia il voto è sacro e ne va rispettato l’esito – ha detto il dem – . E dunque complimenti e in bocca al lupo ai due avversari che hanno raggiunto l’obiettivo del ballottaggio».

Salvati scivola nell’oblio

Delusione anche per l’ex sindaco uscente Cristoforo Salvati, che supera a malapena il muro dell’8 percento e si piazza quarto nella classifica, superando di qualche decimo l’arancione Francesco Carotenuto.

L’esponente di Fratelli d’Italia è il grande bocciato delle urne: «Il risultato del voto che porta Aliberti e Scarlato al ballottaggio ha una genesi lunghissima, che parte dai problemi creati alla mia amministrazione comunale. Per 4 anni ho fatto tantissimo e chi sarà il nuovo sindaco non dovrà far altro che raccogliere l’eredità creata da 30 milioni di opere pubbliche finanziate, 58 assunzioni e una cassa in attivo. Sarà più facile, io camminavo tra spazzatura e macerie. Lascio una Scafati decisamente migliore rispetto a quella che ho trovato ». Il futuro ora chiederà velocemente una posizione su un possibile apparentamento con Aliberti o con il civico Scarlato: «Rifletteremo attentamente dopo l’analisi del voto, attendiamo che ci siano anche tutti gli elementi per poter valutare. La nostra coalizione sarà compatta sulla decisione da prendere, ma ci prendiamo qualche giorno di tempo prima di agire», ha concluso Salvati.

Aliberti esclude apparentamenti con Fratelli D’Italia

Pasquale Aliberti però, nelle parole prime del dato ufficiale, ha escluso qualsiasi patto con il partito della Meloni, ribadendo come una unione del centrodestra possa essere possibile solo attraverso il lavoro del prossimo consiglio comunale. «In caso di ballottaggio siamo compatti e prontissimi ad affrontare le prossime due settimane », ha detto il candidato forzista.

Una grande ammucchiata?

Così, dunque, Salvati di ritrova in una situazione simile agli avversari di centrosinistra Carotenuto e Grimaldi, con i tre che ora dovranno decidere se schierarsi con Scarlato, appoggiando così il candidato civico alla riscossa di un Aliberti che esce dal primo turno super affermato.

Alfonso Romano