Scafati. Scarlato chiude al confronto pubblico con Aliberti

Scafati. Corrado Scarlato chiude alla possibilità di un confronto pubblico con il suo avversario al ballottaggio

Scafati Aliberti e Scarlato
Scafati Aliberti e Scarlato

Scafati. Scarlato chiude al confronto pubblico con Aliberti

“Il mio interlocutore è la città di Scafati”. Così il candidato sindaco Corrado Scarlato ha chiuso alla possibilità di un confronto pubblico con il suo avversario al ballottaggio, Pasquale Aliberti. La strategia del civico vuole mettere al centro i grandi esclusi del centrosinistra in vista del secondo turno. Un’operazione per riuscire ad avere il consenso necessario per rimontare il candidato di Forza Italia. È una fase delicata quanto nuova per l’imprenditore capace di superare il 27% dei consensi al primo turno. Un bottino assolutamente da estendere visto lo scarto di circa 4mila voti nei confronti di Aliberti.

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Scarlato a caccia di alleanze

“Abbiamo tutti un interesse comune: il bene della città e la sua rinascita morale, sociale ed economica”, ha detto Scarlato, che così ammicca nei confronti dei protagonisti del centrosinistra alle scorse elezioni. L’obiettivo per il civico è fare squadra con tutti per provare a scrivere una pagina nuova per Scafati sotto il nome di un sindaco mai eletto negli ultimi 15 anni. “Con gli amici Michele Grimaldi e Francesco Carotenuto condividiamo molti punti programmatici che ci portano ad avere un’idea di città condivisibile – ha precisato -. È possibile sedersi a un tavolo e trovare la giusta sintesi per lanciare le basi di una nuova Scafati, archiviando le pagine più tristi e buie, garantendo stabilità governativa con una squadra competente, dinamica, di forte spessore professionale, umano e politico. Lo chiede la Scafati che lavora, che vuole più diritti, sicurezza, ambiente ed equità. Assieme è possibile scrivere pagine di una nuova ed entusiasmante storia politica, dove tutti saranno protagonisti e non comparse”.

L’imbarazzo di Grimaldi

Un messaggio di pace che però mette in grandissima difficoltà Michele Grimaldi e in generale il PD, che dal ballottaggio conoscerà probabilmente anche il proprio futuro locale. È ormai risaputo come le sfere provinciali e regionali dei democratici abbiano avuto nelle scorse settimane diverse interlocuzioni con Scarlato, con quest’ultimo che si sarebbe guadagnato, vista anche una storia pregressa di militanza, una relativa fiducia in caso di ballottaggio. Al tempo stesso, però, i dem locali in campagna elettorale hanno chiesto all’imprenditore diversi chiarimenti di carattere politico giudiziario, creando un solco importante che non sarà facilissimo da chiudere.

Dem indecisi

I democratici scafatesi intorno a Grimaldi si sono così confrontati, con la decisione che sarà di pubblico dominio a stretto giro. “In ogni caso, è per noi assodato che consideriamo una eventuale elezione di Aliberti un danno per la città”, ha voluto puntualizzare Grimaldi.

Il distinguo di Carotenuto

Più integralista invece l’approccio dell’arancione Francesco Carotenuto (in consiglio comunale solo in caso di vittoria di Aliberti, n.d.r), che sembra propenso a non dare indicazioni di voto al suo elettorato in vista del ballottaggio. Per quanto riguarda Cristoforo Salvati, invece, l’alleanza con Scarlato per ora appare lontana.

Alfonso Romano