Scafati. Rapine alle farmacie torna la mala coppia (video)
Torna “la coppia delle farmacie” a Scafati, due attività rapinate durante l’orario di lavoro con tanto di arma da fuoco puntata alla testa. Non si ferma l’ondata di criminalità e insicurezza nella città dell’agro nocerino sarnese, che registra nelle ultime ore due colpi simili per protagonisti e dinamiche. Ancora una volta una coppia in moto semina il panico in città dopo il caso di qualche settimana fa in via Sant’Antonio Abate, quando la farmacia locale fu rapinata da un colpo dalle dinamiche ormai consolidate.
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L’assalto in pieno centro
L’allarme scatta nel pomeriggio di mercoledì all’interno della periferia scafatese, quando la farmacia San Pietro in via Poggiomarino in pieno pomeriggio diventa soggetto di un raid. La coppia, scesa dal motociclo intorno le 17:30, è entrata all’interno dell’attività mostrando sin da subito intenzioni infelici e un’arma da fuoco. Il colpo si svolge con dinamiche decisamente aggressive, con minacce continue pistola alla mano e anche qualche percosse nei confronti degli operatori farmaceutici. A porte chiuse la rapina dura all’incirca dieci minuti, con l’incasso giornaliero che viene così prelevato prima della fuga definitiva. Dalle dinamiche meno cruente ma ugualmente scandalose è il colpo che si è verificato il giorno dopo in pieno centro città. Nel mirino questa volta la storica attività della farmacia Bottoni in Corso Nazionale, a due passi da piazza Vittorio Veneto.
Il primo colpo
Nella serata di giovedì, poco dopo passate le otto, due malviventi, che corrispondono secondo i filmati della videosorveglianza ai soggetti del colpo il giorno prima a San Pietro, scendendo dal motociclo si introducono all’interno della farmacia tornando a minacciare con arma da fuoco il personale presente. Stavolta la rapina si conclude in pochi minuti, con i criminali che riescono ad arraffare il contenuto della cassa farmaceutica e fuggire senza arrecare danni fisici ai poveri lavoratori. Due episodi nel giro di poco più di ventiquattro ore che gettano nel più totale sconforto la cittadinanza e nel terrore i tanti lavoratori commerciali del territorio. Ciò che più spaventa in particolar modo le attività e la reticenza programmatica messa in campo dalla criminalità, nell’ultimo mese estremamente aggressiva nei confronti delle farmacie territoriali, in un fenomeno che è al vaglio degli inquirenti, tra somiglianze da appurare e profili da individuare.
Il servizio è di Alfonso Romano