Pagani. Mercato Ortofrutticolo, è ancora vertenza rifiuti
Mercato ortofrutticolo di Pagani – Nocera, vertenza senza sosta tra Tekra e sindacati. Anche l’ultimo confronto resta controproducente con al conseguenza che il segretario generale della Fial, Domenico Merolla, scrive nuovamente al prefetto di Salerno.
Tensione nella struttura mercatale di via Mangioni, che vede i lavoratori addetti allo spazzamento e raccolta dei rifiuti sotto la ditta appaltatrice, la Tekra, che denunciano condizioni lavorative precarie e il mancato mantenimento delle condizioni di passaggio di cantiere. L’azienda e i gruppi sindacali di riferimento si sono incontrati lo scorso 25 maggio, un giorno prima dello sciopero proclamato dalle maestranze, per tentare l’ennesimo tentativo di riconciliazione.
I sindacati
Il segretario Merolla ha evidenziato la mancanza di una decisione definitiva sul destino lavorativo dei due impiegati non assunti durante il passaggio di cantiere avvenuto tra febbraio e marzo. Al centro della vertenza anche aspetti relativi all’ambiente di lavoro, con Merolla che scrive come «la Tekra per il tramite di un suo referente costringe i lavoratori a scartare manualmente tra i rifiuti depositati lungo la sede stradale interna e quelle poche postazioni che vedono l’utilizzo di appositi contenitori sono in realtà anche peggio, poiché il conferimento avviene in maniera indifferenziata e i lavoratori sono costretti a ribaltarne il contenuto sulla sede stradale e a scartare tra i rifiuti».
La situazione
La situazione si è aggravata per la presenza di rifiuti come cassette e scarti vegetali prima dell’arrivo al mattino dei lavoratori, costretti a lavorare in condizioni igieniche discutibili. «Il tutto avviene sotto gli occhi necessariamente consapevoli dei responsabili del Mercato Ortofrutticolo di Pagani» si legge nella nota sindacale.
La direzione del Mercato prova ad arginare le polemiche, esprimendo solidarietà rispetto le difficili condizioni di lavoro ma sottolineando un ruolo secondario nella vertenza. «C’è bisogno assolutamente di migliorare in molti casi le condizioni dei lavoratori, costretti a gestire un servizio di raccolta differenziata difficile perché non rispettato – ha dichiarato Martino Scoletti , direttore del Mercato -. La presenza nei cassonetti di materiale secco e umido, indifferenziato e differenziato, provoca una problematica da risolvere assolutamente. Sono cosciente e vigile dei problemi che si vivono, ma in molti casi, come per esempio quello legato alle assunzioni, non posso che avere unicamente un ruolo di mediatore che provo ad assumermi».
Alfonso Romano