Scafati. Rifiuti nel Canale Marna: rinvenute slot machine

Scafati. Sversamenti illegali nel canale Marna, torna l'incubo inquinamento, rinvenute delle slot machine sui fondali

Scafati. Slot machine rinvenute nel Canale Marna
Scafati. Slot machine rinvenute nel Canale Marna
Scafati. Rifiuti nel Canale Marna: rinvenute slot machine

Sversamenti illegali nel canale Marna, torna l’incubo inquinamento. Nei scorsi giorni, il canale che attraversa anche il territorio comunale di Scafati è stato invaso da diverso materiale speciale, tra cui anche pezzi meccanici legati al mondo dell’automobilistica o slot machine rubate. È un vero caso che torna a preoccupare residenti e associazioni del circondario, decisi quanto mai a ricevere da parte dal Consorzio di Bonifica del Comprensorio Sarno risposte da un punto di vista di controllo e repressione di eventuali fenomeni.

La denuncia

A denunciare l’ultimo episodio di inquinamento l’associazione locale “Per la Nostra Terra”, che ha pubblicato attraverso i social diverse immagini molto preoccupanti. In un canale dal colore leggermente torbido risaltano le presenze di diversi rottami lungo gli argini e il letto del fiume, galleggiando e ingolfando parzialmente un rigagnolo che negli anni è stato più volte al centro del dibattito pubblico per esondazioni dovute alla condizioni difficili del canale. Al tempo stesso, molte volte le sponde del canale lungo i territori comunali di Scafati e Pompei hanno presentato fenomeni simili a quest’ultimo negli ultimi anni, con anche vere e proprie micro – discariche più volte oggetto di denuncia formale. «Ancora una volta il canale Marna viene preso di mira dai delinquenti – hanno spiegato i referenti dell’associazione -. Ci hanno segnalato dei pezzi d’auto all’interno dell’alveo, non è la prima volta che succede, altre volte sono state ritrovate slot machine rubate e poi gettate nel canale».

I controlli

Rimane sull’area una questione legata al controllo del fiume e delle strade limitrofe, con richieste che vengono ribadite in attesa di risposta da parte degli enti preposti: «Abbiamo chiesto l’installazione di telecamere per controllare il canale in quel tratto di strada, ma ancora non sono stati presi i dovuti provvedimenti», hanno continuato i volontari dell’associazione “Per la Nostra Terra”.

Alfonso Romano