Scafati. Aliberti pensa alla sostituzione di Coppola alla consortile
Aliberti sarà proclamato sindaco lunedì alle 12, a Palazzo Mayer. Il primo cittadino, intanto, riflette sull’impostazione del futuro governo della città. Al centro del dibattito, con i suoi gruppi di maggioranza la formazione della giunta comunale ed eventuali e prossimi cambi nel management delle principali aziende partecipate dal Comune.
Ricostruire la macchina comunale
L’aveva dichiarato pochi minuti dopo il risultato ufficiale del ballottaggio: Aliberti è già a lavoro per ricostruire la macchina comunale, anche in discontinuità con la precedente amministrazione comunale di Cristoforo Salvati. In prima battuta verranno riorganizzati i servizi comunali, verso continui ratifiche di partenariati tra pubblico e privato e un eventuale potenziamento di società come Acse. Ed ecco che, una volta composta la giunta e definiti i gruppi consiliari, si provvederà a una possibile sostituzione dell’amministratore unico, ruolo attualmente rivestito da Giovanni Marra. Si prospetta un cambio di regia con la forte ipotesi di un Consiglio d’amministrazione, che avrà obiettivi importanti come il rilancio dei servizi ed eventuali suggestioni come la gestione delle farmacie comunali.
Coppola con la valige pronte
Altra poltrona traballante è quella legata ai servizi sociali, con il posto di comando dell’azienda speciale Comunità Sensibile da riassegnare e che raccoglie la partecipazione anche dei comuni di Angri, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino. Per ora alla guida c’è Pasquale Coppola, che però con l’elezione di Aliberti è in bilico. L’attuale numero uno dell’azienda consortile è stato presidente del consiglio comunale durante l’ultima amministrazione comunale Aliberti. Un rapporto, quello tra i due, sempre più deterioratosi e finito poi nelle aule di tribunale nell’ambito dell’inchiesta “Sarastra”. Ora Coppola, dopo il supporto esterno a Salvati cinque anni fa, è stato vicino a Corrado Scarlato e, in particolare, al prossimo consigliere comunale Pasquale Vitiello.
Questo è parte dell’orizzonte politico dei prossimi mesi, in attesa di una giunta che sarà nominata tra i candidati delle diverse liste a supporto di Aliberti negli ultimi 40 giorni, con un boom di presenze previste per Forza Italia e il ruolo di vice sindacato sempre più lontano dalla Lega, che non ha raggiunto i risultati sperati alla vigilia della campagna elettorale appena andata in archivio.
Il saluto di D’Acunto
Intanto, c’è chi lascia anche Palazzo Mayer. Si tratta del commissario straordinario Antonio D’Acunto, il prefetto che ha ricoperto il ruolo di guida della città negli ultimi sei mesi. «Ci sono tante possibilità e ricchezza economica e sociale in questo territorio, manca però un sentimento identitario che possa accompagnare tutti verso la visione unica di una città ha detto -. Abbiamo approvato il bilancio di previsione in maniera tale di dare possibilità di manovra all’ente e a chi si insedierà. Ho dato impulso su protezione civile e sicurezza, ma alla prossima amministrazione voglio raccomandare di portare a termine quanto prima il progetto di riqualificazione del bene confiscato in via Aquino “Le dimore di Iside”, che permetteranno a Scafati di avere un luogo simbolo di legalità e contrasto alla violenza sulle donne».
Alfonso Romano