Mille Miglia, una tradizione iniziata nel 1927

mille miglia

La storia delle Mille Miglia.

Fine Anni Venti. L’industria motoristica italiana era in crisi, le grandi case abbandonavano le competizioni a causa dei mutati regolamenti internazionali, che riducevano la cilindrata dei motori. Al Gran Premio d’Italia si schierarono solo 5 concorrenti e 3 in quello francese. Serviva una scossa per superare questo declino agonistico, una grande scommessa che rivoluzionasse il settore.

La Mille Miglia nasce come avvenimento automobilistico-sportivo, ma subito si trasforma in evento sociale, culturale e di costume. L’insolita sfida di far percorrere 1600 km ai veicoli a 4 ruote è una creazione estremamente innovativa, che scatenò discussioni e critiche, ma anche entusiasmo e curiosità. Molti si chiedevano se le macchine sarebbero riuscite ad arrivare alla fine della gara.

Gli organizzatori dell’Automobile Club d’Italia di Brescia Maggi, Mazzotti, Castagneto e Canestrini, a cui non mancavano fantasia, coraggio ed incoscienza, sulla prima pagina de “La Gazzetta dello Sport” del 20 gennaio 1927 annunciarono ufficialmente il grande appuntamento. Pronto il regolamento sulla base delle nuove regole internazionali, individuarono il percorso di 1628 km e fissarono le date per la gara. Il tracciato Brescia-Roma-Brescia, con Bologna che incrociava la gara nell’andata e nel ritorno, sembrava delineare un grande 8. Per l’avallo del governo intervenne Augusto Turati, segretario del Partito Nazionale Fascista, che lo ritenne un efficace strumento di propaganda.

Le squadre ufficiali erano la bresciana O.M., Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Peugeot, Diatto, Itala, Amilcar, Ceirano, ma anche privatamente Bugatti, Bianchi, Ansaldo, Isotta Fraschini, Sam e Salmson. Tra i 100 piloti iscritti spiccavano i nomi di Brilli Peri, Minozzi, Cattaneo, Minoia, Strazza, Cortese, Aymo Maggi, Bindi Maserati e Tazio Nuvolari.

Il 26 marzo 1927, alle 8 in punto, in viale Rebuffone si abbassò la bandiera e partirono 77 auto. Vinsero la prima Coppa delle Mille Miglia Ferdinando Minoia con Giuseppe Morandi su OM 665 Sport percorrendo il tratto Brescia-Roma-Brescia in 21 ore, 4 minuti e 48 secondi alla bella media di 77 km/h.

Ritornarono 54 vetture. La scommessa era vinta. La Mille Miglia fu un successo per tutti. Trionfarono le auto, gli uomini che le guidavano, si esaltavano i valori dello sport.

Sono passati 96 anni e la Mille Miglia è ancora la corsa più bella del mondo.

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