Sant’Egidio del Monte Albino. Allagamenti. Carpentieri: “non molleremo”

Sant'Egidio del Monte Albino. Gli interventi mitigatori non sembrano allentare la preoccupazione di residenti e amministratori sui nuovi possibili fenomeni alluvionali

Nunzio Carpnetieri - Agro24
Nunzio Carpnetieri - Agro24
Sant’Egidio del Monte Albino. Allagamenti. Carpentieri: “non molleremo”

Dissesto idrogeologico e allagamenti. Il calendario preannuncia l’imminente arrivo della stagione delle piogge, attese con preoccupazione soprattutto nella periferia alluvionale tra Angri, Scafati e San Marzano sul Sarno. I recenti interventi per il rifacimento del manto stradale sulla Strada Provinciale 185 tra Va Orta Longa e Località Avagliana e gli interventi programmati dal Consorzio di Bonifica Integrale per il Fiume Sarno non sembrano allentare la preoccupazione di residenti e amministratori sui nuovi possibili fenomeni alluvionali. A seguire la vicenda anche il consigliere regionale di Fratelli D’Italia Nunzio Carpentieri che, recentemente, ha scritto al Prefetto, al Ministro dell’Ambiente e illustrato nei dettagli la questione anche al Vice Ministro Edmondo Cirielli. “Anche al Ministro ho denunciato la vergognosa inerzia della Regione Campania sull’emergenza Sarno, chiedendo un intervento istituzionale forte e deciso da parte del Governo nazionale” dice Carpentieri.

L’udienza con il Prefetto

L’udienza con il Perfetto all’inizio del mese ha rimarcato la necessita improcrastinabile di interventi più articolati e mirati per la risoluzione, anche parziale, del problema in periferia. Va necessariamente attuato il programma di interventi previsti dalla delibera regionale 230 “Programma strategico di riqualificazione ambientale e contrasto al rischio idraulico del fiume Sarno” dello scorso aprile. Carpentieri auspica che si superi anche la fase burocratica in tempi celeri e venga attuato con criterio un programma di mitigazione dell’area, spesso “politicamente trascurata”.

Area “politicamente trascurata”

“Il silenzio, l’incapacità, le lentezze e gli enormi ritardi della Regione non sono più tollerabili. Migliaia di famiglie e imprese da troppi anni aspettano risposte che puntualmente non arrivano. E questo sia sul piano di un intervento più generale di gestione e contenimento del rischio idrogeologico, sia su quello di una serie di interventi più piccoli, ma comunque in grado di limitare le conseguenze devastanti che si verificano a ogni pioggia un po’ più intensa. Il caso del ponte Marconi è, da questo punto di vista, emblematico” dice Carpentieri.

Nuove azioni e supporto ai residenti

Il consigliere regionale si dice pronto a nuove azioni anche con il supporto di istituzioni locali, cittadini, associazioni e movimenti politici in genere. “È una battaglia, la mia, che non si fermerà e che continuerò a condurre accanto ai comitati, agli amministratori locali e ai cittadini. Vivere in sicurezza e in serenità è un loro sacrosanto diritto. La situazione è drammatica e se la Regione non è in grado di fare la sua parte occorrerà trovare il modo che lo faccia qualcun altro” conclude Carpentieri.

L.V.

Luciano Verdoliva

Laureato in Materie Letterarie ma non ha mai esercitato la docenza. Costantemente narratore di fatti dal 1990 è giornalista pubblicista per necessità. Uno dei suoi modelli: Goffredo Parise. Prossimo al pensionamento.