La salernitana Titti Postiglione, alla guida della Protezione Civile nazionale, premiata a Sapri

La 52enne vice capo del Dipartimento della Protezione Civile, riceve il Premio internazionale “Carlo Pisacane"

Un riconoscimento importante per una donna del nostro territorio che da vulcanologa è arrivata,  grazie a competenze e professionalità, alla gestione delle emergenze nazionali.

Titti Postiglione

È Titti Postiglione, vice capo del Dipartimento della Protezione Civile,  premiata a Sapri, con il Premio internazionale “Carlo Pisacane”.

La carriera

Laureata in Scienze Geologiche presso l’Università Federico II di Napoli, è stata la più giovane responsabile di una sala operativa di emergenza in Europa, l’unica donna. A lei fanno capo gli migliaia di volontari dell’emergenza che appartengono al sistema operativo nazionale.

Il premio

Questa la dichiarazione di Postiglione,  come riportata da La Città – “Pensare che il mio nome possa essere legato a quello di un eroe nazionale, che conosciamo tutti da bambini perché lo studiamo sui libri di scuola, un uomo di grandi ideali, di grande passione, di vita civile vissuta, pensata, che ci lascia una grandissima eredità. Per me sarà uno sprone, uno stimolo continuo a dare sempre di più per il mio lavoro di umile servitore dello Stato. È una grande emozione riceverlo anche perché sono figlia di questa terra.

 I ricordi del terremoto dell”80

Ero una bambina. Quel terremoto lo ricordo benissimo, come una tragedia infinita che ci scosse nel profondo. È una ferita che non si rimargina. Con la mia famiglia, come tanti, vivemmo le prime giornate fuori casa per poi cercare di capire se c’erano le condizioni per rientrare. Dico sempre che forse in qualche modo la mia passione per questo lavoro è cominciata lì, in mezzo a quella disperazione, in mezzo a quel disastro ma tra tanta gente che si dava da fare, mettendo in campo quello spirito straordinario di impegno e solidarietà che il nostro Paese sa dimostrare, anche quella volta. Parliamo di tempi tanto lontani in cui la Protezione Civile di fatto ancora non era nata”.