Scafati. Passaggi a livelli in tilt, disagi sulla linea
Disastro passaggi a livello, le sbarre continuano ad andare in tilt e la Circumvesuviana è costretta a terminare la linea Napoli-Poggiomarino a Scafati. Tra il comune salernitano e quello vesuviano si registrano infatti diverse problematiche legate ai passaggi a livello, in particolar modo sul versante di San Pietro e Cangiani. Da ormai diversi anni, con intervalli più o meno lunghi, le sbarre continuano a essere un fattore di disagio per l’utenza oltre che per il traffico urbano, con lunghe code registrate. Dalle 10 di ieri quindi sono state bloccate le circolazioni tra i due comuni, con l’Eav che ha però provveduto a istituire un servizio autobus sostitutivo, fondamentale per evitare che una fetta di cittadini rimanga completamente senza servizio, in particolar modo nelle periferie scafatesi. Per l’ennesima volta la politica locale non nasconde la polemica nei confronti dell’Ente Autonomo Volturno, ma in particolare nei confronti dell’amministrazione regionale guidata dal presidente Vincenzo De Luca.
L’ira di Carotenuto
«È scandaloso che nel 2023 si continui a parlare di passaggi a livello quando in ogni paese civile il servizio di trasporto su binari è quasi esclusivamente interrato se non in vere e proprie zone rurali», è il pensiero del consigliere di minoranza scafatese Francesco Carotenuto, che lancia l’idea di una revisione infrastrutturale del servizio, soggetto a continue difficoltà organizzative nonché di manutenzione. A prescindere da ciò, nel presente il consigliere comunale Carotenuto invoca un intervento dell’Ente Autonomo Volturno serio anche in vista del futuro: «Bisogna fare intervenire la Regione Campania con la sua società. È gravissimo che studenti, lavoratori e utenti in generale vivano con il dubbio su un servizio che dovrebbe essere fondamentale in un paese civile, soprattutto se pensiamo che la stessa amministrazione regionale si vanta del suo apparato di trasporti».
L’accusa
In questo senso, conclude Carotenuto, l’ultimo appello è nei confronti degli enti comunali, accusati di essere immobili in merito alla situazione di disagio: «Però anche qui, come in tante battaglie regionali, c’è bisogno che i sindaci dell’area facciano squadra per sollecitare gli enti competenti verso un miglioramento della Circumvesuviana portando avanti le tante necessità che i cittadini palesano».
Alfonso Romano