Scafati. Scuole: il maltempo non compromette le lezioni

Scafati. È tornato l’autunno, una tempesta all’alba semina il caos in città. Lezioni scolastiche regolari

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Scafati. Scuole: il maltempo non compromette le lezioni

È tornato l’autunno, una tempesta all’alba semina il caos in città. Tombini saltati ed esondazioni in ogni dove dal centro alla periferia, salta la manifestazione di cittadinanza e scuole proprio sul delicato tema del fiume Sarno. È stato un risveglio da incubo per gli scafatesi, molti dei quali impossibilitati anche a scendere dalle proprie abitazioni. Intorno alle 5 del mattino di ieri si è verificato un acquazzone di grosse proporzioni, con forti precipitazioni in poco più di mezz’ora.

Il solito disagio cittadino

Un evento atmosferico che ha mandato in tilt il sistema di mitigazione del rischio idraulico locale, limitato nella portata come più volte ribadito dalla politica in questi mesi estivi. E quindi inutili sono stati i lavori di manutenzione e pulizia delle caditoie in alcuni punti della città, come ad esempio su via Passanti e Corso Nazionale, dove le precipitazioni hanno creato un vero e proprio disastro, con tanto di immagini rilanciate sui social.

Aliberti si attiva

Una situazione che ha subito attivato Palazzo Mayer e in prima fila il sindaco Pasquale Aliberti, che ha subito rassicurato la cittadinanza dopo i primi disagi: «Sono in giro dalle sei di questa mattina con la Protezione civile e i vigili del fuoco. Abbiamo avuto allagamenti soprattutto per l’acqua che arriva dai paesi del Vesuviano», è la spiegazione di Aliberti. «Con pochi mezzi e pochi uomini abbiamo ripristinato la viabilità con il supporto della polizia municipale vigili urbani: cabine elettriche saltate e ripristinate per garantire anche ai ragazzi di poter entrare a scuola. Ho allertato personalmente ancora la Regione affinché sia chiaro che Scafati deve essere una priorità », ha concluso il primo cittadino cercando di tranquillizzare tutti.

Lezioni senza problemi

Le scuole sono rimaste comunque aperte nonostante qualche specifica difficoltà, anche se si è dovuto registrare l’annullamento di un evento dedicato alla problematica del fiume Sarno e in particolare delle esondazioni che si susseguono mese dopo mese, anno dopo anno. Il comitato Rio Sguazzatorio aveva infatti organizzato con alcuni istituti scolastici del territorio una marcia per esaltare la volontà della comunità di vivere una vita degna e non fortemente condizionata dagli eventi atmosferici. Un messaggio forte, bloccato però per certi versi dal motivo stesso della protesta.

Alfonso Romano