Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): una sfida per le Amministrazioni locali
La revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha segnato un cambiamento significativo con il governo Meloni che ha deciso di rimuovere investimenti che avrebbero frammentato le risorse, in particolare quelli distribuiti attraverso bandi pubblici ai comuni italiani. Questa scelta, secondo lo studio di Openpolis, è stata motivata dalle difficoltà che molte amministrazioni, specialmente quelle più piccole e periferiche nel sud del paese, affrontano nella gestione di complessi processi amministrativi.
Gli enti locali
Nonostante il ruolo cruciale degli enti locali nella presentazione e realizzazione dei progetti, le competenze amministrative spesso mancano, portando il governo a rivedere le strategie di integrazione. Il PNRR, con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, rischia di fallire se non si affrontano le sfide burocratiche e le carenze amministrative. Attualmente, i comuni sono coinvolti in 41 investimenti e sub – investimenti del PNRR, ma la complessità burocratica scoraggia gli enti meno efficienti, mettendo a rischio i territori che ne avrebbero più bisogno.
Il gap
La capacità amministrativa degli enti locali è critica per l’attuazione degli investimenti previsti dal PNRR. La necessità di appianare i divari territoriali, soprattutto nei piccoli comuni del sud, richiede azioni mirate. Nonostante il governo sembri ridurre il coinvolgimento dei comuni, il loro ruolo rimane centrale. Interventi come assunzioni a tempo determinato, servizi di assistenza tecnica e incarichi per professionisti esperti sono previsti per potenziare le competenze amministrative.
Azioni da potenziare
In conclusione, potenziare la capacità amministrativa è cruciale per il successo del PNRR. Mentre si prospettano cambiamenti nella direzione del coinvolgimento dei comuni, è essenziale implementare ulteriori interventi per garantire che le amministrazioni locali siano in grado di gestire efficacemente i complessi processi richiesti dal piano, assicurando così una distribuzione equa delle risorse e il superamento dei divari territoriali nel paese.
RePol