Angri – Continua l’inchiesta sui furti nella storica farmacia Sparano di Angri, che ha già portato a 18 rinvii a giudizio. Ora, su richiesta degli avvocati della parte civile, è stato disposto il sequestro conservativo di beni per un valore di circa 385mila euro a carico della principale imputata, una ex dipendente della farmacia. Sotto sequestro sono finiti un appartamento e depositi bancari della donna.
Il processo
Il processo vede coinvolti anche il marito dell’imputata e 16 acquirenti di farmaci sottratti illegalmente dalla farmacia. Secondo l’accusa, l’ex dipendente avrebbe sottratto quotidianamente somme di denaro e prodotti, sfruttando la sua posizione lavorativa. Le indagini hanno rivelato che la donna era aiutata da diversi complici, tra cui altri dipendenti e conoscenti, che avrebbero presentato false prescrizioni per ottenere medicinali.
Le telecamere di sicurezza hanno registrato inequivocabili immagini dell’imputata mentre rubava medicinali. Le intercettazioni hanno svelato un complesso sistema di complicità , con scambi di prescrizioni mediche false e incontri per la consegna dei prodotti rubati. L’inchiesta, coordinata dal PM, continua a fare luce su una rete di furti e vendite illecite di farmaci. Lo riporta “La Città ”.