Febbre West Nile in aumento: cos’è e quali sono i sintomi? Casi in Crescita
In Italia, l’infezione da virus West Nile, trasmessa dalle zanzare, sta registrando un aumento significativo, con 52 casi segnalati da maggio ad agosto. Di questi, 29 hanno sviluppato forme neuroinvasive, 8 sono stati individuati in donatori di sangue asintomatici, e 15 presentavano solo febbre. Il bilancio delle vittime include tre decessi nelle regioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Quest’ultima ha intensificato le misure preventive, specialmente nelle zone con alta circolazione virale, attraverso disinfestazioni mirate, in particolare vicino a ospedali e case di riposo.
Trasmissione e Sintomi del Virus
Il virus West Nile si diffonde attraverso le punture della zanzara Culex, che infetta le persone dopo aver punto uccelli portatori del virus. La maggior parte degli infetti non presenta sintomi o manifesta sintomi lievi, mentre circa il 20% sviluppa febbre. Nei casi gravi, che colpiscono 1 persona su 150, si possono verificare complicanze neurologiche come meningite o encefalite, con un tasso di mortalità del 10% in questi casi.
Prevenzione e Diagnosi
Attualmente, non esistono vaccini o trattamenti specifici per il virus West Nile. Le misure preventive includono l’uso di repellenti, indumenti protettivi e la rimozione dell’acqua stagnante. La diagnosi si effettua mediante test del sangue, ma può essere necessario ripeterlo per confermare l’infezione.
Natalia Pepe