Pagani – Sant’Egidio Del Monte Albino. Don Gerardo la voce di Dio tra i pomodori

Don Gerardo la voce di Dio tra i pomodori. Il sacerdote porta conforto ai lavoratori delle fabbriche dell’ex zona contesa

Pagani - Sant'Egidio Del Monte Albino. Don Gerardo la voce di Dio tra i pomodori - Agro24
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Pagani – Sant’Egidio Del Monte Albino. Don Gerardo la voce di Dio tra i pomodori. Il sacerdote porta conforto ai lavoratori delle fabbriche dell’ex zona contesa

Don Gerardo Coppola, parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova nella frazione Orta Loreto-Avagliana, ha portato un raggio di sole tra i lavoratori e le lavoratrici delle tre principali industrie conserviere dell’ex zona contesa di Sant’Egidio del Monte Albino, ora territorio comunale di Pagani.

Commozione

In un’iniziativa toccante, il sacerdote si è recato presso gli stabilimenti conservieri della zona per salutare e incoraggiare gli operai impegnati nella frenetica stagione della raccolta e della trasformazione dei pomodori che ha preso il via. A sorpresa, il giovane parroco è passato a salutare gli operai conservieri in larga maggioranza donne e per essere sicuro di salutare proprio tutti ha scelto l’orario del cambio di turno intorno alle 12, così da benedire quelli che uscivano e quelli che prendevano servizio.

Riflessione e benedizione

Un momento di riflessione, benedizione, una preghiera insieme per affidare al Signore ogni singola vita presente. «So bene che attualmente tanti pomodori provengono da altre terre e il “San Marzano” è quasi solo un simbolo. Ma nel nostro territorio il lavoro per la trasformazione è ancora presente e forte. Sono tanti gli stagionali, che, nel tempo delle vacanze, vanno a lavorare per arrotondare il salario della famiglia, per gestire qualche situazione o per saldare qualche debito. I lavoratori e le lavoratrici stagionali sono una ricchezza per il nostro territorio e una possibilità per le famiglie» dice don Gerardo.

Sostegno ai lavoratori

Don Gerardo Coppola, nell’arco di tre ore ha portato il proprio sostegno e la preghiera a tutti i lavoratori, tra questi anche diversi extracomunitari naturalmente in regola, in cui il sacerdote ha trovato attenzione, cordialità e rispetto nel momento della preghiera comunitaria. Insieme a tutti i lavoratori e alle lavoratrici ci sono stati momenti di preghiera e riflessione rafforzando il senso di comunità. Don Gerardo Coppola ha assicurato agli operai e operaie il suo costante sostegno. In poco tempo ha saputo raccogliere preoccupazioni familiari, dispensato parole di conforto e benedetto il lavoro svolto in questi giorni così caldi. Infine ha sottolineato l’importanza del lavoro stagionale, non solo per l’economia locale, ma anche per le famiglie che dipendono da queste entrate.

Presenza significativa

La sua presenza tra pomodori e macchinari ha portato tanta gioia tra le presenti che lo hanno accolto con entusiasmo. Un arrivo inaspettato e per questo graditissimo. «Mi sento di vegliare con la preghiera, perché nessuno dimentichi i lavoratori e imprenditori», ha concluso commosso don Gerardo, che ha un viso ed un fare da santo, sempre pronto all’ascolto e ad aiutare il prossimo, chi gli chiede aiuto non va mai via senza una parola o qualcosa.

La foto ricordo

Coraggioso e fedele al Vangelo, nel maggio del 2020 ignoti diedero fuoco alla sua automobile sotto alla sua abitazione. Un episodio che non gli ha tolto il sorriso né la voglia di continuare a servire a testa alta il Signore. Al termine dell’incontro nelle tre industrie conserviere tra l’ex zona contestata di Sant’Egidio del Monte Albino (ora territorio comunale di Pagani, ndr) e la città sangiliana, don Gerardo ha fatto una foto ricordo con tutte le maestranze e ha rivolto l’augurio a tutti di una buona stagione e di buon lavoro. Così è tornato agli impegni pastorali della sua parrocchia, dove anche ha vissuto qui momenti non facili in quanto la sua parrocchia è stata tra gli edifici della zona contestata tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino che nei mesi scorsi ha fatto registrare tensioni tra i residenti dell’area.

La parrocchia come avamposto

Attualmente, la parrocchia è territorio comunale di Pagani, ma spiritualmente resta un punto riferimento per i tanti residenti di Sant’Egidio del Monte Albino. Una parrocchia che ha dell’incredibile, perché si trova in un punto che incrocia quattro città dell’Agro nocerino sarnese: Angri, Sant’Egidio del Monte Albino, Pagani e San Marzano sul Sarno proprio perché ai confini dei quattro territori comunali. Una missione speciale per don Gerardo Coppola, ma a lui non manca il carisma per gestirla con fede e amore da sempre sue virtù nell’apostolato quotidiano.

Anna Villani