Politici e dipendenza dai social: quando l’immagine prevale sulla sostanza

I politici sono sempre più condizionati dai social media, condividendo persino aspetti privati per mantenere l'attenzione online

Politici e dipendenza dai social. Quando l'immagine prevale sulla sostanza - agro24
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Politici e dipendenza dai social: quando l’immagine prevale sulla sostanza

Negli ultimi anni, i social media sono diventati uno strumento fondamentale e centrale nella vita politica, trasformando il modo di comunicare con cui i politici si interfacciano con l’elettorato. L’uso massiccio di queste piattaforme ha comunque generato un fenomeno preoccupante: la crescente dipendenza dai social media tra i politici, con ripercussioni significative sulla qualità del dibattito pubblico e i suoi contenuti.

Comunicare non ostentare

Gran parte dei politici, degli amministratori e di chi ricopre cariche pubbliche sembrano ormai ossessionati dalla loro presenza online, dedicando gran parte del loro tempo a curare l’immagine digitale, anche nelle sfere del privato, spesso a discapito di un confronto sostanziale sui temi che realmente interessano i cittadini. I post sui social sono diventati il principale mezzo per fare annunci, ostentare, lanciare attacchi agli avversari e reagire in tempo reale a qualsiasi evento. Questa iperattività online ha portato a una polarizzazione del dibattito, con contenuti spesso più mirati a raccogliere “like” e consensi immediati piuttosto che a promuovere un dialogo costruttivo dopando di fatto il consenso e il gradimento. Viene a galla un immagine spesso mediocre, un mockup.

Influenza da follower

Il risultato è che i politici sono sempre più influenzati dal numero di follower, commenti e condivisioni, alimentando una spirale di comportamento che li rende prigionieri dell’algoritmo. In questo contesto, la pressione di dover essere costantemente presenti e attivi online può portare a un fenomeno di “over – sharing”, in cui anche aspetti privati della vita vengono esposti per mantenere alta l’attenzione.

Disturbati

Questa dipendenza dai social media ha anche conseguenze sulla salute mentale dei politici, che si trovano sotto costante pressione per rispondere alle aspettative degli utenti e dei media. La ricerca del consenso immediato rischia di compromettere la loro capacità di prendere decisioni ponderate e di lungo termine.

La soluzione

Sarebbe fondamentale che per uscire da questo circolo vizioso i politici e le istituzioni tornassero a dare peso e valore alla comunicazione diretta e al confronto reale con i cittadini, calandosi nelle loro realtà, evitando di ridurre la vita politica – amministrativa a slogan e battute destinate a fare scalpore soltanto sui social senza conseguenze e prese di posizioni effettive. Punti cardinali per ricostruire un dibattito politico basato sulla sostanza e non sull’apparenza.

Luciano Verdoliva