Nocera Superiore, continuano i ricorsi al Tar. Quale sarà il futuro della nuova giunta

Elezioni ancora a rischio a Nocera Superiore

A Nocera Superiore, la recente tornata elettorale continua a generare tensioni, con tre distinti ricorsi presentati al TAR per contestare la composizione del Consiglio Comunale e, in un caso, per chiedere addirittura l’annullamento delle elezioni.

I ricorsi

Il primo ricorso è stato depositato da Rosario Danisi, ex consigliere comunale e candidato sindaco, il quale, assistito dall’avvocato Marcello Fortunato, sostiene che l’assegnazione dei seggi sia stata erronea a causa dell’ineleggibilità di Gaetano Montalbano. Danisi afferma che, a seguito del presunto apparentamento con Enrico Bisogno nel secondo turno di ballottaggio, il seggio in Consiglio sarebbe dovuto spettare a lui, e non al primo dei non eletti della lista di Forza Italia che sosteneva Montalbano. Danisi precisa che il suo obiettivo non è attaccare Montalbano o suo figlio, attualmente in Consiglio, ma chiedere una revisione legale dell’attribuzione dei seggi per ristabilire quella che ritiene essere la legittimità del voto.

Anche Paolo Sessa, ex assessore comunale e candidato sconfitto, ha presentato un ricorso simile al TAR, affidandosi all’avvocato Lorenzo Lentini. Sessa sostiene che, in seguito all’ineleggibilità di Montalbano, il seggio spettava alla lista Avanti, che supportava Bisogno. Come Danisi, Sessa afferma di non avere interessi personali nella vicenda, ma di voler semplicemente garantire un riconoscimento al suo gruppo politico.

Il terzo ricorso, presentato da Raffaele Satiro, ex assessore e consigliere uscente, va oltre, chiedendo l’annullamento delle elezioni e un ritorno alle urne. Satiro, la cui lista è stata esclusa dalla competizione elettorale, sostiene che l’ineleggibilità di Montalbano dovrebbe essere considerata una vera e propria incandidabilità, il che avrebbe compromesso l’intero esito delle elezioni.

Si attende il responso del Tribunale Amministrativo

La vicenda è ora al vaglio del Tribunale Amministrativo, che dovrà decidere se accogliere le richieste dei ricorrenti e rivedere la composizione del Consiglio Comunale o addirittura annullare le elezioni.

Fonte: La Città