A Sarno Anna Robustelli spera nel Tar, si fa il riconteggio dei voti?

Si leva lo spettro del riconteggio dei voti per il consiglio comunale di Sarno. La richiesta arriva da Anna Robustelli

Anna Robustelli - Agro24
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A Sarno Anna Robustelli spera nel Tar, si fa il riconteggio dei voti?

Si leva lo spettro del riconteggio dei voti per il consiglio comunale di Sarno. La richiesta arriva direttamente da chi ha sostenuto l’attuale candidato sindaco Francesco Squillante alle ultime elezioni amministrative.

Non eletta ma tenace

Protagonista della vicenda è la già ex consigliere comunale Anna Robustelli, arrivata quarta all’interno della lista “Impegno e Passione” ma decisa a ribaltare il risultato interno il suo gruppo di riferimento al Tar. Una decisione forte, a dubitare della corretta pratica di scrutinio di diversi seggi elettorali che nei giorni dell’8 e 9 giugno scorsi sono stati istituiti non solo per le elezioni europee, ma anche per scegliere sindaco e nuovo consiglio comunale della città dei Sarrastri.

Se la vittoria di Squillante è coincisa con un mezzo plebiscito, diversa la situazione è stata per i candidati, molti di loro dentro o fuori l’assise per una manciata di voti. Uno dei casi eclatanti ha riguardato la consigliera dell’Ente Idrico Campano dalla passata amministrazione comunale, Anna Robustelli, terminata alla fine del conteggio dei voti, secondo i dati consultabili nella piattaforma web del Comune di Sarno, al quarto posto dietro gli eletti Annamaria Della Porta, Gino Dello Iacono e Sabato Crescenzo. Una forbice però molto risicata distanzia la Robustelli da Dello Iacono, secondo eletto, ma soprattutto dal primo non eletto Sabato Crescenzo, che vede quest’ultimo avanti di un solo voto.

Una situazione da ricorso al Tar

Una situazione particolare, che ha portato la Robustelli a presentare ricorso al Tar, poiché decisa quanto meno a fare maggiore chiarezza sulla situazione. Al centro della disputa diversi atti elettorali, ma soprattutto i verbali delle operazioni elettorali di molte sezioni, tra cui la 2,3,4,5,6,8, 24, 25 e la 26. Secondo l’alleata di Squillante ci sarebbero state delle presunte irregolarità nelle preferenze assegnate che avrebbero così condizionato il risultato finale, determinando così l’attuale griglia. L’attenzione è rivolta quindi nei confronti di Dello Iacono, distante 35 voti, ma soprattutto nei confronti di Sabato Crescenzo, a un solo voto di distanza e primo non eletto al consiglio comunale. Un posto che non garantirebbe a oggi nessun impegno in assise quindi, ma che assicurerebbe quasi sicuramente una futura entrata visti gli avvicendamenti che possono tranquillamente capitare durante il mandato amministrativo. Il Tar ora sulla vicenda si esprimerà il prossimo 9 ottobre.

Alfonso Romano