E’ dal 14 ottobre, che il Museo e Real Bosco di Capodimonte hanno dato vita ad una straordinaria mostra “Bentornati!”, che celebra il rientro di 18 capolavori dopo lunghi prestiti in Italia e all’estero.
Tra le opere esposte, spiccano la ‘Danae’ e i ritratti di Paolo III di Tiziano, l’iconica ‘Antea’ del Parmigianino, e la drammatica ‘Giuditta decapita Oloferne’ di Artemisia Gentileschi, insieme alla celebre ‘Flagellazione’ di Caravaggio, dipinta a Napoli per la chiesa di San Domenico Maggiore.
Il direttore Eike Schmidt sottolinea l’importanza di questa iniziativa nel rilanciare la seconda pinacoteca più importante d’Italia, invitando i cittadini di Napoli a riscoprire le collezioni storiche del museo.
La mostra si tiene nella grande sala 62 al secondo piano, offrendo un allestimento rinnovato che riunisce opere di inestimabile valore, assenti da tempo.
“Con il ritorno di queste opere iconiche, iniziamo una nuova fase nel dialogo del museo con il territorio,” ha dichiarato Schmidt. “Desideriamo che Capodimonte torni a essere una meta irrinunciabile per il turismo culturale italiano, con flussi adeguati al suo prestigio.”
Accanto a queste opere, già esposte da inizio ottobre, si trovano ‘La Trasfigurazione’ di Bellini e ‘Crocifissione’ di Masaccio, che testimoniano l’importanza storica e artistica delle collezioni. Schmidt ha rimarcato che il suo obiettivo è quello di continuare a valorizzare la ricchezza di Capodimonte, immersa nel magnifico Real Bosco, il parco urbano più grande d’Europa.
La scelta di un nuovo allestimento è stata anche influenzata dai lavori in corso per la transizione digitale ed ecologica del museo, promettendo un’esperienza visiva straordinaria per tutti i visitatori.
Capodimonte, dunque, si prepara a riappropriarsi del suo prestigio e della sua identità storica, per trasmettere questa eredità alle future generazioni.