Scafati. Fiume Sarno, la denuncia del sindaco Aliberti

Il sindaco Aliberti denuncia pericolosi omissis sulle analisi dell’inquinamento del fiume Sarno effettuate dal Consorzio di Bonifica

Pasquale Aliberti. La battaglia per il Fiume Sarno - agro24
Pasquale Aliberti. La battaglia per il Fiume Sarno - agro24
Scafati. Fiume Sarno, la denuncia del sindaco Aliberti: “la Regione nasconde i pericoli”

Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti denuncia pericolosi omissis sulle analisi dell’inquinamento del fiume Sarno effettuate dal Consorzio di Bonifica su richiesta della Regione Campania.

Tant’è che il primo cittadino parla dei canali del fiume Sarno come “bombe ecologiche di metalli e sostanze cancerogene di cui la Regione era già a conoscenza”, e invia una missiva indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute, oltre che a Prefetture e Procura della Repubblica.

L’atto d’accusa

Non si fermano le accuse di Aliberti volte a sottolineare le responsabilità di palazzo Santa Lucia nel fenomeno del grave inquinamento del fiume Sarno, in particolare nei mesi estivi. Nel suo nuovo intervento finiscono nel mirino gli studi compiuti per conto della Regione Campania nei mesi di aprile e novembre 2023. «Nella prima relazione si riscontrava la presenza nei sedimi di sostanze cancerogene (con la definizione della classe di pericolosità HP7). Tale relazione – sottolinea Aliberti – è stata poi modificata, tanto è vero che l’indicazione delle sostanze cancerogene viene eliminata, rendendo così poco trasparente l’informazione che tali report dovrebbero assicurare, in spregio all’obbligo di trasparenza che grava sulle pubbliche amministrazione in materia di ambiente, di inquinamento ambientale e dei susseguenti pericoli per la salute umana».

La seconda relazione

La seconda relazione, spiega poi Aliberti, «è stata trasmessa con una nota di accompagnamento che giustificava la sostituzione del primo report come contenente “errori di battitura”». Errori che si riferirebbero per l’appunto alle classi di pericolosità, che denunciano rischi per la salute generali e legati soprattutto all’esposizione aerea continua nei pressi del fiume, in particolare a ridosso del Rio Sguazzatorio, canale che attraversa proprio il centro scafatese.

La ricerca della verità

«Non è allarmismo, ma ricerca della verità laddove si cerca di nasconderla alla cittadinanza perché è più comodo e più conveniente “aggiustare” le valutazioni dei dati dei rilievi raccolti, piuttosto che predisporre, come prevede la legge, un organico e articolato programma volto a fronteggiarla e, auspicabilmente, a superarla», ha continuato poi la massima autorità sanitaria scafatese, chiedendo così l’intervento di Governo Nazionale ed enti preposti al fine di creare sulla vicenda un tavolo tecnico specifico al fine anche di verificare eventuali responsabilità amministrative.

Scontro politico De Luca – Aliberti

Si apre quindi un nuovo capitolo nello scontro politico tra Pasquale Aliberti e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il quale, secondo il sindaco, «non può nascondersi dietro al “ritardo”, anche notevole, delle opere tanto decantate dalla stessa Regione per il disinquinamento, pubblicizzando e festeggiando addirittura una presunta balneabilità della spiaggia di Castellammare, a poche centinaia di metri dalla foce di uno dei fiumi più inquinati d’Europa».

Alfonso Romano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!