L’omicidio di Francesco Pio Maimone: dibattito in aula “fu un delitto di camorra”

Tina Napoletano, madre della giovane vittima, ha chiesto pene esemplari per rendere giustizia al figlio

Si è tornati a parlare in aula dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, il diciottenne ucciso a Mergellina nel marzo 2023.

Accusato del delitto è Francesco Pio Valda, imputato per un atto che, secondo l’avvocato Sergio Pisani, rappresentante della famiglia Maimone, “fu un delitto di camorra”.

Le parole dei legali della famiglia Maimone

Il processo ha visto l’intervento di Nicola Massaro, legale del Comune di Napoli, che ha evidenziato il contrasto tra la rinascita culturale e turistica della città e il persistente degrado sociale: “Napoli vive paradossalmente un fenomeno di rinascimento culturale, economico e turistico, ma dall’altra parte la città è allo sbando”.

Tina Napoletano, madre della giovane vittima, ha chiesto pene esemplari per rendere giustizia al figlio.

L’udienza

L’udienza si è aperta con un minuto di silenzio in memoria delle donne vittime di violenza, un gesto voluto dalla Presidente della Corte d’Assise, Teresa Annunzia, per invitare alla riflessione collettiva su tematiche sociali di grande rilevanza.

Come scrive anche Rai News – Regione Campania, il caso continua a essere un simbolo delle contraddizioni di Napoli, una città divisa tra progresso e vecchie ferite che tardano a rimarginarsi.

Maria Iemmino Pellegrino

Dal Giornalismo alla Comunicazione a 360°. Fin dall'inizio della mia carriera ho sempre cercato di unire le mie più grandi passioni e di farle confluire in un unico universo fatto di parole, frasi e idee.