Sono passati 27 anni dalla notte tra il 5 e il 6 maggio 1998, quando una devastante serie di frane travolse i comuni di Sarno, Quindici, Siano, Bracigliano e San Felice a Cancello, provocando 162 vittime, oltre 350 feriti e circa 3.000 sfollati.
Milioni di metri cubi di fango distrussero centinaia di abitazioni, lasciando ferite ancora vive nella memoria collettiva.
“Ho ancora davanti agli occhi quelle immagini. Mi precipitai subito al centro di smistamento della Protezione civile allestito nei pressi del mercato ortofrutticolo di Sarno”, racconta Ciro Francese, ambientalista con una lunga militanza nei Verdi, oggi nelle fila del Partito Democratico, intervistato all’epoca dal Direttore Gerardo Greco del GR1 RAI, “Impossibile dimenticare le bare in fila davanti all’ospedale Villa Malta”.
A distanza di quasi tre decenni, Francese lancia un appello: “Oggi più che mai serve mettere in sicurezza i nostri territori. La cementificazione selvaggia, i condoni e l’assenza di manutenzione degli alvei hanno aggravato una situazione già critica. È urgente un piano nazionale straordinario per la pulizia e la manutenzione delle opere idrauliche esistenti”.
Il disastro di Sarno, purtroppo, non è rimasto un caso isolato. “Anche la nostra città fu colpita da un’alluvione il 6 novembre 2017 – ricorda Francese – ma sembra che la lezione non sia ancora servita”. Il rischio idrogeologico in Italia resta alto, con vaste aree caratterizzate da elevata pericolosità geomorfologica e idraulica, in molti casi fuori controllo.
La macchina dei soccorsi, nel 1998, vide un’enorme mobilitazione da parte di forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari locali e centinaia di giovani provenienti da tutta Italia. Un’ondata di solidarietà che oggi, insieme al ricordo delle vittime, resta uno dei simboli più forti di quella tragedia.
“Ma a due passi dalla montagna che venne giù 27 anni fa, oggi possiamo dire di avere certezze?”, si chiede infine Francese, lasciando aperta una domanda che pesa come un monito per il presente e il futuro.
Il messaggio di che ricorda l’evento di 27 anni fa