Palazzo Santa Lucia ha dato il via libera all’iter per la “Proposta di Legge Regionale d’iniziativa popolare ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della Regione Campania per il riconoscimento delle isole dell’arcipelago campano come zone disagiate”.
La proposta nasce dalle istanze presentate dai sindaci e dagli amministratori dei nove comuni delle isole di Ischia, Capri e Procida, riunitisi in una commissione interisolana per affrontare le gravi carenze nei settori della sanità, dei trasporti e della mobilità che affliggono le realtà insulari del Golfo di Napoli.
Questo primo passo rappresenta solo l’inizio di un percorso che si prospetta lungo e complesso. Uno dei principali ostacoli sarà raggiungere le 10.000 firme necessarie affinché la proposta venga presa in esame.
“A fine mese ritireremo in Regione i moduli e daremo avvio alla raccolta firme”, ha dichiarato Paolo Falco, sindaco di Capri e promotore dell’iniziativa. Falco è impegnato da anni nella battaglia per il riconoscimento delle isole come zone disagiate, uno status che potrebbe garantire vantaggi concreti, tra cui una maggiore autonomia istituzionale e miglioramenti nei servizi pubblici.
La raccolta firme coinvolgerà circa un decimo dei residenti delle isole del Golfo, un obiettivo ambizioso ma realizzabile, che rappresenta un passo cruciale per migliorare le condizioni di vita nelle comunità insulari.