Pagani. Collegamenti con l’Università di Salerno, disagi per gli studenti. Il sindaco chiama Cascone

In questi ultimi giorni sono giunte al sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, numerose segnalazioni circa l’acuirsi dei disagi che gli studenti vivono per raggiungere l’Università di Salerno.

“Nonostante si tratti di un problema che si registra da anni, in questo ultimo mese, tuttavia, c’è stato un ulteriore peggioramento del servizio dovuto alla indisponibilità momentanea dei pullman solitamente utilizzati per le corse – dichiara il primo cittadino -. Per avere delucidazioni e per sollecitare una rapida soluzione, ho provveduto a contattare la Regione Campania che, nella persona del consigliere Luca Cascone – Presidente della quarta commissione regionale Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti –ha assicurato che già da oggi dovrebbero ritornare in disponibilità dell’azienda di trasporti i pullman grandi in sostituzione di quelli più piccoli. Questi ultimi, infatti, sono stati utilizzati per sopperire in questa fase di criticità e, ovviamente, non erano sufficienti a soffi sfare le esigenze di trasporto di tutta la platea scolastica. Ho, inoltre, chiesto un decisivo intervento della Regione Campania, proprio attraverso il consigliere regionale Cascone, teso a sopperire alle notevoli difficoltà che quotidianamente gli studenti si trovano a vivere, e con loro, anche le famiglie.
A tal fine – va avanti Bottone -, ritengo importante ricordare che il Comune di Pagani fa parte del Tavolo Tecnico sulla Mobilità da e per l’Università di Salerno, istituito proprio dall’Università di Salerno e che vede la presenza, oltre che dei comuni interessati dal trasporto su gomma, anche della Provincia di Salerno e della Regione Campania. Lo scopo del TUM è quello di raccogliere le esigenze di mobilità legate all’Università, coordinarle con quelle del territorio e portare una sintesi condivisa delle esigenze agli Enti territoriali responsabili della pianificazione e della gestione dei servizi di TPL. Un’attività tesa alla individuazione di azioni che non siano solo di tampone, ma che possano rappresentare soluzioni durature e definitive dell’atavico problema della mobilità studentesca”.