Detenuto tenta di togliersi la vita: salvato in extremis da un agente

Un detenuto italiano di 40 anni ha tentato il suicidio al terzo piano del padiglione Milano del carcere di Poggioreale

Carcere - Agro24
Carcere - Agro24

Un detenuto italiano di 40 anni ha tentato il suicidio al terzo piano del padiglione Milano del carcere di Poggioreale a Napoli. Affetto da grave depressione, l’uomo era sotto stretta sorveglianza. Ha cercato di togliersi la vita utilizzando un cappio fatto con le lenzuola legate alle inferriate della finestra, ma il rapido intervento del poliziotto penitenziario di turno ha evitato la tragedia.

Ora il detenuto è sorvegliato a vista 24 ore su 24. Luigi Castaldo, segretario regionale di Con.si.pe Campania, ha riferito l’episodio, sottolineando l’importanza della presenza fisica del personale di Polizia Penitenziaria, nonostante la cronica carenza di organico che mette a rischio la sicurezza.

Nel carcere di Poggioreale mancano oltre 200 poliziotti penitenziari, il che non solo compromette la sicurezza di tutti, ma costringe anche il personale ridotto a sopportare carichi di lavoro eccessivi. Secondo Con.si.pe, è indispensabile la presenza costante di figure professionali specializzate nel trattamento dei reclusi, come educatori, psicologi, psichiatri e assistenti sociali, per migliorare la qualità della vita in carcere, specialmente durante i pomeriggi e nei fine settimana, quando si verifica un notevole stato di abbandono.

Per Castaldo, il ruolo del poliziotto penitenziario dovrebbe essere esclusivamente quello di poliziotto, ma attualmente, a causa della carenza di organico, sono richiesti loro troppi incarichi, mettendo in discussione il mandato istituzionale.